Accattoni quei consiglieri comunali e sindaci che votando solo loro, solo loro hanno intascato le banconote accattoni che fanno politica attiva. Una sorta di quintessenza della degenerazione da parte di soggetti che hanno spesso indossato gli abiti di compratori di voti e che invece, questa volta, si sono fatti comprare. Solo che, noblesse oblige, mentre un voto comprato in una elezione comunale nel perimetro di un agglomerato di case popolari costa tra i trenta e i cinquanta euro, un consigliere comunale appartenente alle fasce E (Comuni con popolazione superiori ai 30mila abitanti) e di fascia D (Comuni con popolazione tra i 10mila e i 30mila abitanti) pare siano stati pagati anche mille euro a voto.
Nei Comuni delle fasce inferiori i voti, con peso specifico inferiore, il contatto è avvenuto per pacchetti. I compratori? Qualche candidato, soprattutto di residenza agro aversano. Naturalmente, Casertakestè sta lavorando per raccogliere elementi che possano permetterci fare una denuncia piùdettagliata.
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