CASERTA – “Li abbiamo scoperti con le mani dentro il portafoglio dei cittadini”. Così il dottor Francesco Velotti commenta senza giri di parole la retromarcia imbarazzata del Governo sul caso dei pedaggi autostradali. Una vicenda che rischiava di trasformarsi nell’ennesima mazzata sulle tasche delle famiglie italiane già in difficoltà.
Facciamo un passo indietro: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia avevano firmato un emendamento chiaro, nero su bianco, per far scattare un aumento dei pedaggi autostradali dal prossimo primo agosto, proprio in piena estate, quando milioni di italiani si spostano per le vacanze. Non un automatismo tecnico – come qualcuno prova a far credere – ma una scelta politica precisa, per fare cassa.
Scoperto il pasticcio, anziché ammettere l’errore e chiedere scusa, dal Governo è partito il solito scaricabarile: Salvini, Meloni e i rispettivi portavoce hanno iniziato a rimpallarsi responsabilità. Il risultato? Un balletto di smentite e retromarce per cercare di nascondere una verità lampante: quando servono soldi, si torna sempre a battere cassa sui cittadini.
Velotti avverte: «Non pensino che le persone siano stupide. Dopo questo teatrino, torneranno a provarci con nuove tasse e rincari nascosti nelle pieghe delle manovre di bilancio. Intanto gli investimenti veri si fanno solo sul riarmo, mentre alle famiglie restano tagli e balzelli».
La parola d’ordine ora è non abbassare la guardia: «Dobbiamo restare vigili. Questo Governo sta dimostrando di avere una sola ricetta: tagli, tasse e zero soluzioni per chi lavora, studia o produce. Non basta un passo indietro tardivo per cancellare la loro responsabilità».
Intanto, i cittadini prendono nota e si preparano a fare i conti, ancora una volta, con chi prova a mettere mano al portafoglio di chi già fatica ad arrivare a fine mese.
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