Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

Ultimi articoli

, ,

Suzuka il leggendario circuito di F.1, nell’otto nipponico si sono scritte pagine epiche e leggendarie

Avatar Gianclaudio De Zottis
Home > Cronaca > Suzuka il leggendario circuito di F.1, nell’otto nipponico si sono scritte pagine epiche e leggendarie

Il legame tra i grandi eventi sportivi e i luoghi che li ospitano è indissolubile. Luoghi iconici come il Maracanà per il calcio, il Centre Court di Wimbledon per il tennis, o il Madison Square Garden per il basket, sono diventati non solo scenari di competizioni, ma anche simboli di storie legate a imprese eroiche e momenti di grande emozione. Allo stesso modo, il mondo dei motori ha i suoi templi sacri, tra cui il circuito di Suzuka, che si inserisce in quel club esclusivo di autodromi che hanno fatto la storia del motorsport.

Suzuka, inaugurata nel 1962 e progettata da John Hugenholtz, è una delle piste più selettive e tecniche al mondo, caratterizzata da un layout unico a forma di “8” con un incrocio, che la rende riconoscibile tra tutte le altre. La sua costruzione fu voluta da Soichiro Honda, fondatore della casa automobilistica, come una pista di test per i veicoli della sua azienda. Ma, oltre ad essere una pista per le prove, Suzuka è diventata uno degli autodromi più significativi nella storia della Formula 1.

Nel corso degli anni, Suzuka ha visto momenti epici come la mitica rimonta di Ayrton Senna nel 1988, quando la sua McLaren si spense al via e poi ripartì grazie all’inclinazione del rettilineo, concludendo la gara con un sorpasso decisivo su Alain Prost. Un altro episodio memorabile accadde nel 1990, quando Senna e Prost si scontrarono in una delle manovre più controverse della F1, che portò alla vittoria del secondo titolo mondiale per Senna.

Le curve di Suzuka sono diventate leggendarie per la loro difficoltà e selettività. Le S curves, per esempio, sono un punto cruciale dove i piloti possono fare la differenza, ma anche commettere errori fatali. La curva Dunlop, tragicamente legata all’incidente di Jules Bianchi nel 2014, è un altro punto difficile del tracciato, che ha visto anche il drammatico ritorno di Schumacher nel 2000, quando vinse il Gran Premio e portò la Ferrari a conquistare il titolo dopo 21 anni di attesa.

La pista di Suzuka ha dato spazio a numerosi momenti leggendari, tra cui la vittoria di Michael Schumacher nel 2000, che segnò un ritorno al vertice per la Ferrari, e la clamorosa rimonta di Kimi Räikkönen nel 2005, che partì dalla diciassettesima posizione e conquistò la vittoria. Ogni curva di Suzuka porta con sé una storia che ha fatto la storia del motorsport, trasformando questo circuito in uno degli autodromi più amati e rispettati nel mondo della Formula 1.

In sintesi, Suzuka è molto più di una semplice pista: è un luogo sacro dove la storia della Formula 1 è stata scritta, un luogo che, come il Maracanà per il calcio o il Centre Court di Wimbledon per il tennis, è parte integrante delle grandi narrazioni sportive che hanno emozionato milioni di appassionati nel corso degli anni.

  
     
Avatar Gianclaudio De Zottis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *