CASERTA – All’inizio del 2021 la signora Teresa Natale presidente della CRI girava i 4 angoli della città raccontando che, finalmente, dopo tanti vani tentativi lei sarebbe riuscita a procurarsi lo scalpo di Ciro Guerriero presidente di Caserta kest’è, che poi è calvo. Pochi giorni prima, infatti, la signora Natale aveva presentato una denuncia-querela per diffamazione per via di un’articolo (https://www.casertakeste.it/il-tempo-delle-regionali/) nel quale ravvisava offese nei suoi confronti. A distanza di qualche anno la signora Natale ha avuto torto, ben 2 volte: lo stesso P.M. richiedeva l’archiviazione, mentre la signora Natale presentava opposizione alla richiesta dello stesso P.M.
Era una croce (per la rossa)…Guerriero doveva essere processato e condannato!
E il Guerriero è stato processato: il 6 giugno scorso il giudice per le indagini preliminari Dott. Pasquale d’Angelo ha disposto l’archiviazione del procedimento ”NON ESSENDO EMERSE ESPRESSIONI DIFFAMATORIE TALI DA LEDERE LA REPUTAZIONE ” della signora Teresa Natale.
ASSOLTO il Guerriero di Caserta Kest’è , lo dice la sentenza, non ha commesso nessun reato nell’evidenziare nell’articolo l’anomalia di un’attività della CRI, svolta in periodo elettorale e con tanto di foto con il candidato. L’unico errore nell’articolo che vi riproponiamo (https://www.casertakeste.it/il-tempo-delle-regionali/) riguarda la ‘casa politica’ di Pasquale Antonucci che era candidato per ITALIA VIVA e non per il PD.
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