Le azioni di contrasto alla Terra dei Fuochi sono realizzate “a legislazione ed a risorse invariate”.
E non lo dico io, ma un bravo e competente incaricato del Governo. -afferma Gianpiero Zinzi -Sapete cosa significa?
Che il Parlamento ed il Governo nazionale non hanno fatto un solo passo in avanti rispetto a tutti gli annunci e le promesse da campagna elettorale.
Soprattutto non lo ha fatto il Ministro Costa, se la redazione dell’ennesimo Patto per la Terra dei Fuochi dello scorso inverno è il suo atto più significativo.
Mentre con gli incendi in aumento del 26% (come riporta Il Mattino) noi che viviamo tra le provincia di Napoli e Caserta rischiamo di non poter neanche aprire le finestre di casa a causa delle combustioni improvvise (a me è capitato domenica a pranzo ad esempio) ed i sindaci continuano ad essere lasciati soli, a Roma si perde tempo e si scaldano le poltrone.
Lo sfogo, amaro, è il risultato dell’audizione di ieri alla presenza del vice prefetto Iorio, incaricato del governo per il contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti e dell’ingegnere Curcio, coordinatore unità roghi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ringrazio per la disponibilità e per l’opera di grande impegno che svolgono sul territorio, ma che non può essere risolutiva senza risorse e norme nazionali adeguate. Il Presidente della III Commissione Speciale, terra dei fuochi, bonifiche, ecomafie, del Consiglio Regionale della Campania in conclusione:
”Il momento delle chiacchiere ‘romane’ e della demagogia è finito, da un pezzo!”
IL VIDEO
https://www.facebook.com/gianpierozinzi.classe83/videos/524338421712511/
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