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Tesseramento PD, potrebbero essere annullate parecchie tessere.

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Dopo che per giorni si è discusso di un tesseramento campano discutibile, la questione interna ai democratici si è ridotta a diventare una bagatella ‘provinciale’.

Scordatevi del maxi bonifico salernitano o delle segnalazioni arrivate dalla provincia di Napoli, l’unico problema del Pd pare sia diventata la provincia di Caserta.

E’ in Terra di Lavoro che si gioca l’ultimo scontro, quello tra la mozione Schlein e quella Bonaccini. Sia chiaro, il voto degli iscritti del Pd ha già consegnato la segreteria a Stefano Bonaccini, ma siccome i democratici sono dei veri e propri masochisti, le primarie aperte potrebbero consegnare la guida del partito ad Elly Schlein grazie ai voti di chi non si è tesserato al Pd.

Nel mentre si sta consumando questa pantomima delle primarie, a Caserta se le stanno dando di santa ragione i due pezzi da novanta delle mozioni contrapposte. Da una parte l’ex ministro pugliese Francesco Boccia e dall’altra il presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero.

Alla fine è abbastanza evidente che Boccia opera sia per la sua candidata alla segreteria che per il governatore pugliese Michele Emiliano che ha tutto l’interesse a tappare il Pd campano consegnandolo al limbo perpetuo per evitare che alle europee possa essere un secondo campano ad arrivare a Bruxelles con Pina Picierno.

Se Boccia mette in dubbio l’operato dei capibastone, Oliviero non gliele manda a dire. Lo accusa, in sostanza, di essere arrivato in parlamento come un grillino qualunque grazie al gratta e vinci. A differenza di Oliviero che, sul territorio, le preferenze se le ‘stra-suda’.

Alla solitudine di Oliviero si aggiunge lo sconforto degli esclusi dal tesseramento. Difficile dire chi abbia subito più torti da questa vicenda. L’anagrafe dei tesserati spedita a Roma per la validazione, conta 3199 iscritti, poco meno di quei quasi 6mila che avevano versato l’obolo per la tessera.

Ora, mentre Roma dovrà accettare la lista e chiudere la partita mandando al voto anche la provincia di Caserta, si parla di ricorsi come se l’iscrizione al Pd fosse una questione d’onore. Non fatevi ingannare. Il problema sono i 27 euro pagati per le tessere. Ci sono quasi 3 mila tessere respinte in Provincia

 

  
     
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