CASERTA – Ritrovate oltre 40 siringhe sporche di sangue e prive del cappuccio protettivo, probabilmente utilizzate da tossicodipendenti della zona per iniettarsi eroina. Stante la pericolosità del materiale, presente in un’area altamente frequentata da giovani che si ritrovano anche per festeggiare ricorrenze, per ovvi motivi sanitari, lo stesso veniva opportunamente denunciato per richiederne l’immediato smaltimento dei dispositivi medici.
La scoperta è avvenuta durante una perlustrazione del candidato Sindaco Guerriero per un rendering di riqualificazione del luogo, da proporre ai cittadini casertani.
Il movimento Caserta Kestè sottolinea lo stato di abbandono in cui versa il parcheggio, escluso dal bando per la gestione delle aree di sosta e successivamente chiuso, e la sicurezza nell’area ormai “diventata alloggio per senza tetto e luogo del malaffare. Ma non solo decoro. “Si tratta – prosegue il candidato Sindaco Guerriero – di una struttura pubblica che potrebbe portare incassi alla città“.
Caserta ha bisogno di una svolta profonda che coinvolga gli strati più ampi della popolazione.
Solo così potremmo metterci alle spalle gli scandali, l’ospedale commissariato per camorra, il dissesto al Comune, la città abbandonata, la crisi delle attività commerciali, le illegalità diffuse.
Solo in tal modo Caserta potrà riconquistare un ruolo di primo piano nel sistema istituzionale e politico della Campania.”- affermava Carlo Marino nel suo programma elettorale. Ebbene,dopo aver governato, ora si ricandida e , le parole nonché promesse di Carlo Marino sono risultate una beffa.
E’ sotto gli occhi di tutti il desolante contesto del parcheggio IV Novembre, che rappresenta qualcosa di più di un’ennesima colata di cemento: è espressione di una mentalità imprenditoriale legata a vecchie logiche di profitto e alla mancanza di un’intelligenza politica che non sa programmare benessere, economia, vivibilità, che non ha il coraggio di fare una progettazione urbanistica democratica e partecipata e che rende Caserta, a meno di un cambio radicale di mentalità, una città incapace di futuro. Se i cittadini puri e fuori le logiche di partito mi daranno il voto alle prossime amministrative, mi batterò come sempre, contro chi ha deciso di cancellare il simbolo che onora il sacrificio dei nostri caduti all’Altare della Patria.
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