MADDALONI (Caserta) – Scoppia la polemica al Villaggio dei Ragazzi, dove la segretaria del Commissario avrebbe più volte parcheggiato la propria auto davanti a un’uscita d’emergenza, ostruendo un varco di sicurezza utilizzato quotidianamente da genitori e bambini della scuola dell’infanzia.
Un comportamento reiterato – segnalato da lavoratori e famiglie – che viene definito «irrispettoso e pericoloso», soprattutto in un’area che per normativa dovrebbe restare sempre libera per consentire un rapido deflusso in caso di emergenza.
Il fatto assume contorni ancora più gravi se si considera che lo stesso Commissario, solo poche settimane fa, aveva disposto il divieto di accesso ai veicoli per dipendenti e genitori, costringendo mamme e papà a lasciare le auto all’esterno dell’istituto, anche sotto la pioggia, per accompagnare i figli di due o tre anni attraverso i cortili scoperti.
«A noi si chiedono sacrifici, ma qualcuno continua a sentirsi intoccabile», commentano alcuni dipendenti, amareggiati anche per la recente riduzione del 26% degli stipendi prevista dal piano di concordato. Come se non bastasse, da qualche mese il personale è costretto a pagare pure l’abbonamento alle strisce blu.
Un cortocircuito etico e gestionale che getta un’ombra pesante sull’immagine della Fondazione e sul clima interno.
«La credibilità di un’istituzione si misura anche da queste cose – osservano alcuni genitori –: dal rispetto delle regole, dai gesti quotidiani, dalla coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa».
Per ora nessuna replica ufficiale da parte della dirigenza del Villaggio dei Ragazzi, ma l’episodio, rimbalzato rapidamente sui gruppi social dei genitori, rischia di trasformarsi in un caso simbolo di cattiva amministrazione e di scarsa sensibilità verso chi, ogni giorno, manda avanti con fatica una delle realtà educative più storiche e importanti del territorio maddalonese
Lascia un commento