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Zinzi, da deputato a influencer: solo video shock, zero soluzioni dal suo ministro dell’Interno

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Ancora violenza nella notte a Caserta. Bottiglie di vetro lanciate in mezzo alle auto, grida, panico tra i passanti: è lo scenario immortalato in un video che mostra l’ennesima rissa tra minori stranieri non accompagnati ospiti delle case famiglia. Teatro dell’ennesima follia urbana: piazza Dante e corso Trieste, cuore del centro città.
Il deputato e coordinatore regionale della Lega, Gianpiero Zinzi, ha rilanciato il filmato parlando di “maranza in azione”, senza aggiungere altro.

Un post indignato, come se fosse un cronista o un cittadino qualunque. Ma Zinzi non è un semplice spettatore: è un parlamentare della maggioranza di governo, lo stesso governo che controlla il Ministero dell’Interno, a guida Lega.
Ed è proprio il Ministero dell’Interno ad avere la responsabilità diretta sulla sicurezza delle città. A Caserta, ancora di più: lo stesso ministero ha sciolto l’amministrazione comunale per condizionamenti mafiosi, nominando una commissione straordinaria che oggi governa la città sotto l’autorità della Prefettura. E chi controlla le Prefetture? Sempre il Viminale. Dunque la responsabilità non è altrove: è tutta nelle mani della Lega e del ministro che Zinzi sostiene.
La situazione è sotto gli occhi di tutti: non ci sono uomini e mezzi sufficienti per il controllo del territorio, non ci sono controlli veri sulle case famiglia (lasciando decine di minori a vagare senza regole), non esistono percorsi di integrazione, né opportunità concrete (i ragazzi vengono abbandonati fuori ai bar tra birre e spinelli, fino a quando la violenza esplode) e non c’è un piano di sicurezza e vivibilità urbana, nonostante la città sia commissariata e gestita direttamente sotto l’ombrello del Viminale.
La domanda è semplice: a cosa serve che un deputato del territorio si limiti a fare da megafono ai video “shock” se non accompagna le denunce con proposte, atti, soluzioni? Se la politica si riduce a condividere sui social ciò che già sanno i cittadini, allora a cosa serve avere parlamentari in carica e ministri di riferimento?
Caserta non ha bisogno di indignazione da tastiera. Ha bisogno di un governo che faccia il suo dovere, di controlli, di politiche di integrazione, di strumenti per le forze dell’ordine. Ha bisogno che la Lega e i suoi rappresentanti si assumano le proprie responsabilità, visto che oggi sono loro a detenere tutti i poteri: dal Viminale alla Prefettura, fino al Comune commissariato.
Perché se lo Stato è assente e gli eletti, fanno solo i reporter da social, allora cari cittadini è inevitabile che nelle strade dilaghino la paura e la violenza.

  
     
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