Il Comando della Polizia Municipale di Capua, con un “Avviso” datato 15 maggio 2025, ha comunicato la riattivazione della ZTL nella città di Fieramosca, rimasta sospesa per oltre un anno, indicando le strade interessate e le modalità di richiesta dei nuovi permessi.
Nel documento, di cui copia mettiamo a vostra disposizione in calce a questo articolo, l’agente Giovanni Gravante, scrive testualmente: “Le precedenti autorizzazioni come riportato nel precedente avviso del 04-12-2024 sono state revocate d’ufficio”.
Dopo la riattivazione dei varchi elettronici, però, numerosi cittadini precedentemente autorizzati, ignari di tale revoca, si sono visti recapitare multe salatissime: verbali da 103,50 euro ciascuno per violazione dell’art. 7 del Codice della Strada.
Il sindaco: “Ampia informazione, anche sull’albo pretorio”
La vicenda ha scatenato un acceso dibattito sui social. Il sindaco Adolfo Villani, sul suo blog, ha difeso l’operato dell’amministrazione sostenendo che della revoca sia stata data “ampia informazione sia sull’albo pretorio (unico luogo sul quale la pubblica amministrazione è tenuta a rendere pubblici i propri atti), sia sui social (che rappresentano un di più rispetto a quanto previsto dalla norma)”.
Dunque, secondo il primo cittadino, la pubblicazione sull’albo pretorio online basterebbe a legittimare la revoca delle autorizzazioni.
Su questo punto, però, la normativa e la giurisprudenza parlano chiaro.
La revoca di un’autorizzazione comunale – come quella per il transito in ZTL – deve seguire una procedura precisa, disciplinata dall’art. 21-quinquies della L. 241/1990, che prevede: la verifica di presupposti legittimanti (motivi di interesse pubblico sopravvenuti, mutamento della situazione di fatto o nuova valutazione dell’interesse pubblico): la comunicazione di avvio del procedimento agli interessati, con diritto di partecipare e presentare osservazioni. Ed ancora un provvedimento motivato che spieghi le ragioni della revoca ed eventuale indennizzo se il cittadino subisce un pregiudizio.
Nulla di tutto ciò è avvenuto: la formula generica inserita in un avviso sul sito non soddisfa i requisiti di legge.
Dal 30 maggio ha ripreso a funzionare la ZTL lungo Corso Appio (dall’intersezione di Piazza Maiella con via Alviani, fino a piazza Medaglie d’Oro, esclusa), Piazza dei Giudici e via Duomo tratto compreso tra l’intersezione di corso Appio nonché una Zona a Traffico Limitato lungo corso Gran Priorato di Malta dall’intersezione con via Gran Maestrato San Lazzaro fino a quella con via Principi Normanni, entrambe valide in alcuni giorni della settimana e in determinate fasce orarie, con sospensione in alcune periodi dell’anno.
È di queste settimane la notizia che molti automobilisti stanno ricevendo una valanga di verbali per aver transitato nella zona a traffico limitato in orari e giorni non consentiti. Una situazione che sta destando le preoccupazioni anche dei cittadini residenti nella ZTL e che non avevano provveduto a rinnovare il permesso. Il consigliere comunale Fernando Brogna ha evidenziato la lamentele di numerosi capuani che si sono visti notificare anche più verbali che comporteranno l’esborso di somme notevoli.
“La ZTL, al pari di questa sgangherata Amministrazione comunale fatta da un’oligarchia di pochi reggenti, con tanti assessori e consiglieri comunali fantocci, rappresenta un incidente nella vita di questa città. Da fine maggio è ripreso il provvedimento certamente più contestato di questi anni, che rappresenta solo un accanimento inutile e un capriccio certamente evitabile. Sono tanti i cittadini che denunciano la circostanza di aver ricevuto un verbale per divieto di transito in ZTL quando il display invece non indicava nessuna attivazione della stessa.
Posso capire che per disattenzione si possa esser entrati una volta nella zona a traffico limitato quando era attivo il divieto ma mi rifiuto di pensare che una persona abbia commesso spesso la stessa infrazione non accorgendosi del cartello luminoso ovvero che centinaia di persone non si siano accorte del cartello luminoso indicante che la ZTL fosse attiva. L’impianto va nuovamente verificato e magari va posizionata anche una telecamera sul display utile in caso di contestazioni ” .
Il consigliere Comunale Fernando Brogna, nell’arco di questi anni, non ha mancato in ogni sede utile, di contestare l’attivazione di un provvedimento che a suo dire ha anche contribuito ad allontanare ancora di più le persone dal centro.
“Situazione diversa stanno vivendo i residenti che non avevano rinnovato il permesso, erroneamente indotti dal credere di essere nel giusto perché i loro pass non erano ancora scaduti. Come al solito è mancata informazione e buon senso, quest’ultimo dote totalmente sconosciuta da questi amministratori. Si sarebbero potuti posizionare dei manifesti in prossimità dei varchi così da ricordare che i permessi andavano rinnovati perché decaduti d’ufficio. Rispediamo al mittente la lezioncina che le notizie si apprendono dall’albo pretorio o dalla pagina del regime villaniano e suggerisco comportamenti sensati volti veramente ad evitare fastidi ai cittadini. Coloro che beneficiano di un permesso hanno presentato una domanda compilando un modulo; sarebbe bastato inviare un sms, un WhatsApp o un’email così da richiamare ulteriormente l’attenzione dei cittadini, in modo da consentire il rinnovo piuttosto che ricordare che i verbali possono essere impugnati al Prefetto o al Giudice di Pace, con inevitabili aggravi di spese”. Così F. Brogna
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