La giornata odierna del 2 giugno, inizia a Roma, con l’ingresso in città del fantasmagorico broker Paolo Sforza, casertano doc che in questo giorno di festa ci delizia con una delle sue memorabili performance, in questo caso si supera salendo come il miglior Rocky Balboa, le scale dell’Altare della Patria.
Il suo gesto improntato ad evidenziare questo giorno speciale , porta alla luce le gravi carenze del sistema di sicurezza dello stesso Monumento che, dovrebbe essere uno dei posti più sensibili ed attenzioni dell’intero paese.
Il suo gesto ci porta a delle considerazioni di carattere sociale in un momento cosi delicato in cui viviamo da 5 mesi .
Lo Stato non ha fatto altro che ricordarci regole e buoni propositi da osservare, il tutto condito da una sana demagogia che ha portato l’intero sistema a scontrarsi con i gravi problemi che a tutt’oggi sembrano irrisolvibili.
Tutto questo sembra un voler deviare l’attenzione da quelli che sono i problemi endemici di questo paese, e cioè la differenza fra teoria e pratica.
Basta un simpatico ‘broker’ per mettere in luce tutte le carenze pratiche che lo Stato , ormai sono decenni che continua a propinarci.
Se il buon Paolo Sforza non essendo il personaggio che è, ma fosse tutt’altro, oggi staremo qui a scrivere di un’episodio gravissimo nel cuore delle istituzione, distratte come sempre da tutt’altro fare, e tutto questo ci preoccupa non poco !!!!!!!!!!!
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