Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza». Un’insegnante di Novara, Eliana Frontini, ha commentato con queste parole la morte di Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei carabinieri ucciso due notti fa a Roma. Frontini si è poi scusata ammettendo: ««Ho commesso un errore gravissimo, me ne sono resa conto. Ho scritto una cavolata». L’Ufficio scolastico regionale del Piemonte ha disposto l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti della docente.
Sulla vicenda interviene il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: «Il caso va chiarito fino in fondo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo. Insultare un servitore dello Stato, caduto compiendo il proprio dovere, infierire sulla disperazione dei suoi cari e, allo stesso tempo, offendere l’intera Arma dei Carabinieri, non sono. Un comportamento che non avrebbe niente a che vedere con lo spirito, l’abnegazione e la professionalità della nostra classe docente». invece il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato: «Un commento vergognoso, vomitevole, ancora più grave perché viene da una insegnante. Che in un primo momento ha negato, poi, di fronte all’evidenza, si è scusata».
«Su Facebook ormai chiunque si permette di scrivere qualsiasi cosa. Senza freni» commenta il sindaco di Novara Alessandro Canelli, della Lega Nord, rilanciando lo screenshot del post, e aggiunge: «E’ un’offesa gravissima nei confronti di chi è morto nello svolgimento del propri o dovere. Non merita nessun altro commento se non che si risalga al responsabile di questa espressione inqualificabile, chiunque sia».
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