Coronavirus a Milano: denunciato un senzatetto per strada,non rispettava il decreto

Un cittadino senzatetto di nazionalità ucraina, con regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato a Milano da una volante del commissariato di Polizia di Lambrate “in quanto non ottemperava alle disposizioni del decreto” con le norme per il contenimento del Coronavirus. Lo hanno trovato questa mattina in via Crescenzago “all’altezza del palo 37” – si…

Un cittadino senzatetto di nazionalità ucraina, con regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato a Milano da una volante del commissariato di Polizia di Lambrate “in quanto non ottemperava alle disposizioni del decreto” con le norme per il contenimento del Coronavirus. Lo hanno trovato questa mattina in via Crescenzago “all’altezza del palo 37” – si legge nella denuncia penale che gli è stata consegnata – invece che stare al chiuso, come prevedono le disposizioni firmate dal presidente del Consiglio Conte su richiesta anche delle autorità regionali lombarde. Certo non una scelta per mettere in pericolo qualcuno, ma una necessità dettata dal fatto di non avere dimora, come almeno altre 300 persone in questo momento a Milano.

“Evidentemente una persona che vive in strada non ha una casa dove stare – dice  Magda Baietta, presidente dell’associazione Ronda della carità che lo conosce e ora sta cercando di aiutarlo -. Di solito viene al nostro centro diurno, ma da questa settimana siamo chiusi anche noi. E quindi come questo cittadino, decine di altri senza dimora rischiano di subire una denuncia penale. E’ assurdo, bisognerebbe aiutare chi in questo momento è più esposto e in pericolo, non causargli danni giudiziari”. Problemi di questo tipo vengono segnalati anche dalla Croce Rossa che in questi giorni sta facendo i doppi turni per aiutare i senza dimora, che vagano per la città disperati, alla ricerca di cibo e di aiuti, cambiando anche zona rispetto a quella dove dormono di solito. “Si sono spostati dal centro e stanno più in periferia – dicono a Croce Rossa – Facciamo anche più fatica del solito a rintracciarli e a spiegare loro che cosa sta succendendo. Ovviamente loro hanno una percezione molto strana della realtà, non si rendono conto dei pericoli e spesso non credono nemmeno a quello che diciamo loro. In più non c’è cibo, non ci sono aiuti per loro, non ci sono più punti di riferimento”. Croce Rossa sta andando con i suoi volontari a visitare i senzatetto che si rivolgono alle mense ancora aperte e al rifugio Caritas di via Sammartini.

 

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