CASERTA – Sono stati condannati ad un anno di reclusione ciascuno l’imprenditore fratello di Rosaria (estranea ai fatti) Salvatore Capacchione rappresentato dall’avvocato Bernardino Lombardi e l’ex dirigente del Comune di Caserta Carmine Sorbo difeso dal legale Genny Iannotti. Mentre 25 giorni di arresto e 25mila euro di ammenda per Amato Folco.
La sentenza è stata pronunciata dai giudici (in mascherina) del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, questo pomeriggio.
Secondo l’accusa il permesso, il cui iter fu bollato dalla Procura come “farraginoso e inconsueto”, autorizzava la Planta Global srl a realizzare un intervento di edilizia residenziale convenzionata nell’ex area Saint Gobain a Caserta. In particolare l’autorizzazione riguardava la realizzazione di 4 grossi fabbricati composti da 304 alloggi, oltre a negozi e uffici, nonché due piani interrati destinati ai parcheggi. Per gli inquirenti il permesso a costruire rilasciato a Capacchione non solo violava gli strumenti di pianificazione urbanistica di carattere generale come il Piano regolatore comunale e il Piano del Consorzio Asi (Area Sviluppo Industriale) della Provincia di Caserta, ma era illegittimo, in quanto rilasciato da un dirigente – Carmine Sorbo – non competente. “
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