Appello Emergenza 118

Emergenza Covid19, priorità alla pubblica salute ma soprattutto doverosa tutela dell’operato sanitario. Questo il concentrato di temi scottanti ma realistici che si evince dalle parole di Paolo Ficco, che ha inviato un vero e proprio appello d’urgenza. Lui, sempre in prima linea attraverso il Saues – Sindacato Autonomo Urgenza Emergenza Sanitaria – che porta avanti da Presidente, ha attraversato ‘’oceani’’ di difficoltà nella sua personale battaglia per far sì che il supporto alla popolazione avvenga in modo efficiente ma nel pieno rispetto dei medici che rivestono un ruolo cruciale nel ‘’118’’; tre numeri che rappresentano una sorta di pseudonimo di fatti concreti come lunghi turni di lavoro, mansioni extra e via discorrendo. Lui, con esperienze in prima linea ante-covid da specializzato in tematiche cardiovascolari, parla dall’alto della sua esperienza ma, soprattutto, alla luce di un’analisi precisa e dettagliata dell’operato del 118 in questi mesi di emergenza. Per arrivare a formulare un appello scritto al Capo dello Stato ed al Presidente del Consiglio vuol dire che la situazione è urgente all’interno di urgenze diffuse! La sua ‘’denuncia’’, che tratteggia una condizione precaria di organizzazione e turni dei medici del 118, anche a fronte di una totale assenza indennitaria, si sta trasformando in un vero monito affinché si possa evitare con qualsiasi modalità che ci sia una lenta ma inesorabile ‘’migrazione’’ di tali professionisti verso ‘’lidi’’ più sicuri di questi tempi.