Quando la cattedra incontra la betoniera, il risultato è un capolavoro tutto casertano.
DAL BANCO AL CANTIERE! IL PROF DI SOSTEGNO CHE “SOSTIENE” APPALTI DA 15 MILIONI
CASERTA – Altro che precariato: qui il professore di sostegno “sostiene” i cantieri pubblici.
Lui è Mario Basile, 34 anni, di San Cipriano d’Aversa: studente modello all’università di Cassino per diventare insegnante di sostegno, ma nel frattempo proprietario di due società – la Cosma Infrastrutture e la Family Group (rigorosamente in famiglia, nomen omen).
La Cosma, guarda caso, è una delle ditte aggiudicatarie del maxi appalto da 15 milioni per l’ammodernamento dello STIR di Santa Maria Capua Vetere. L’appalto è targato Consorzio Research Stabile Scarl, nome non nuovo alle cronache per i legami sospetti con l’imprenditore Raffaele Pezzella, già sotto processo per corruzione e “aderenze” con ambienti casalesi.
Curioso dettaglio: Basile fonda le sue aziende a 22 anni, con 60mila euro di capitale. O ha inventato la moltiplicazione dei pani e dei bonifici, o qualcuno l’ha “aiutato” con un prestanome di famiglia.
In Provincia – tra Anacleto Colombiano, presidente-sindaco “benedetto” da Giovanni Zannini, e il dirigente Gianni Solino – regna la solita aria da convento: tutti muti e tutti “onesti”. Ma finché non si vedranno atti, verbali e subappalti, più che trasparenza sembra vetro smerigliato.
Morale: nel Casertano si studia per fare i docenti di sostegno, ma si finisce per sostenere gli appalti milionari.












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