Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways, attraverso AQA Holding, a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato, hanno deciso all’unanimità di metter AIR ITALY IN LIQUIDAZIONE.
Intanto, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha convocato per domani, 12 febbraio 2020, i Commissari liquidatori della Società: Enrico Laghi e Franco Maurizio Lagro. All’incontro saranno presenti anche la Sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, e il Presidente di Enac, Nicola Zaccheo.
L’ex Meridiana, nel suo primo anno di vita nel 2018, aveva riportato una perdita complessiva di 164 milioni di euro. E nel 2019 il bilancio negativo avrebbe superato i 200 milioni di euro.
Una situazione troppo in caduta per permettere alla Qatar Airways, che controlla il 49% delle quote, di ricapitalizzare l’azienda. I qatarioti avevano presentato un piano industriale molto ambizioso: 50 aerei in cinque anni, dieci milioni di passeggeri, di cui otto su Malpensa, 1.500 assunzioni e nuove rotte intercontinentali.
Qatar Airways aveva chiarito di essere pronta, ancora una volta, a fare la «propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma ciò sarebbe stato possibile esclusivamente con l’impegno di tutti gli azionisti».
Sembra che gli investimenti non sono stati sufficienti al rilancio: la situazione è stata molto più complicata, a causa sia del contenzioso con Alitalia sui collegamenti tra Italia continentale e Sardegna, il punto di forza dei servizi di Air Italy (disputa poi conclusa ma apportando comunque danni alla compagnia emiratina), sia per l’acquisto di 3 aerei Boeing 737 Max 8 che venivano utilizzati per le tratte a corto e medio raggio, che però sono fermi dallo scorso marzo dopo il blocco imposto dalle autorità internazionali in seguito all’incidente del volo ET302 in Etiopia.
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