Alfonso Di Nuzzo candidato a Sindaco, Luigi Bove inarrestabile macina consensi. Progetto Maddaloni e Rinascita Maddalonese lanciano ufficialmente la coalizione politica per le elezioni ed ufficializzano la candidatura a sindaco del giudice Alfonso Di Nuzzo, dopo che i movimenti dei Democratici (gli ex Pd di Flavi Smarrelli che hanno abbandonato il tavolo dopo le Primarie), “La nostra proposta si legge in una nota rappresenta realmente l’enorme bisogno di rinnovamento e di ricostruzione che nutre la Città, partendo dalla Legalità dalla trasparenza e dalla giustizia sociale. E’ nostra ferma intenzione lottare insieme per affrancare la nostra Maddaloni da logiche politiche che hanno fatto male e ridotto la città ai livelli più bassi di vivibilità dell’intera provincia di Caserta. Con un programma concreto ed un forte impegno rimettiamo in campo le nostre idee, i nostri valori la nostra esperienza e l’intransigenza verso le politiche condizionate da scelte privatistiche, rimettiamo al centro quella Buona Politica che è al servizio di tutti, partendo dai più deboli. Per contrastare il malaffare, la inconcludenza, la cattiva politica e liberare la città dalle zavorre del passato, ridiamo capacità ai maddalonesi di decidere del proprio futuro. La nostra coalizione è e resterà aperta a tutte quelle forze politiche e civiche sane che certo non mancano in città e che, come noi, intendono ricostruire Maddaloni”.
Intanto l’altro candidato sindaco Luigi Bove continua a macinare consensi, ben 5 le sue liste Nazionalisti per Maddaloni, Maddaloni Pulita, Cambiamo Insieme, Maddaloni bene comune, Prima Maddaloni. Sempre più presenti e vicini a Luigi Bove il dirigente nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità popolare Marco Cerreto e il presidente di Caserta Kest’è Ciro Guerriero il quale ha dichiarato – “L’Italia rinasce se rinasce il Sud” – ricordando l’importanza di Maddaloni e del territorio che dovrà diventare protagonista dell’agenda politica del Paese nell’ottica di un’Italia finalmente unita sul piano sociale ed economico. I tempi sono maturi: sia in Francia che in America si va verso partiti sovranisti. Il leit motiv sarebbe infatti «la sovranità appartiene a NOI – cittadini».
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