Si tratta di un’indagine che interessa appalti pubblici in diversi comuni della provincia di Caserta, nella quale vi sono 20 persone indagate: Domenico Concilio, 58 anni di Qualiano, Raffaele De Angelis, 61 anni di Casal di Principe, Orlando Fontana, 45 anni di Casapesenna; Cesare Massaro, 57 anni di Casal di Principe; Luigi Massaro, 31 anni di Casal di Principe, l’architetto Salvatore Merola, 65 anni di Curti, Francesco Natale, 47 anni di Santa Maria Capua Vetere; Nicola Panaro, 61 anni di Casal di Principe, Carlo Antonio Piccirillo, 40 anni di Santa Maria Capua Vetere; Giuseppe Rammairone, 28 anni di Caserta; Michele Sepe, 70 anni di Afragola; Domenico Sepe, 36 anni di Napoli; Salvatore Sestile, 71 anni di Giugliano; Carmine Schiavone, 51 anni di Casal di Principe; Luigi Schiavone, 54 anni di Casal di Principe; Vincenzo Schiavone, 56 anni di Casal di Principe; Giuseppe Tufaro, 51 anni di Portico, Antonio Verazzo, 51 anni di Casal di Principe; Orlando Vicigrado, 35 anni.
L’inchiesta è centrata sul Consorzio Stabile Appalti Grandi Opera (Consorzio Ago), sulla figura di Carmine Schiavone (che sarebbe, nella formulazione dell’accusa, il collegamento con la criminalità organizzata) nonché sugli appalti in diversi comuni della provincia di Caserta e di Napoli. L’indagine riguarda anche il dirigente del Comune di Portico Carlo Antonio Piccirillo e diversi amministratori di ditte che avevano partecipato agli appalti nei comuni di Roccamonfina, Cervino, Cellole, Teano.
All’amministratore del Consorzio, Orlando Vicigrado è stato applicato il divieto temporaneo di esercitare l’attività di impresa per sei mesi. Mentre l’architetto Salvatore Merola di Curti è stato sospeso per 6 mesi dalla professione di architetto.
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