Arrestati padre e figlio per detenzione di pistola cal. 6,35 con matricola abrasa

CASERTA- Questa mattina, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha tratto in arresto T.G. e T.D., rispettivamente padre e figlio di Marcianise, poiché responsabili di detenzione di un’arma clandestina, in concorso; nel contempo, sono stati entrambi deferiti per la detenzione illegale delle relative munizioni, 4 cartucce, e per la ricettazione dell’arma. L’operazione di polizia che ha portato all’arresto dei…

CASERTA- Questa mattina, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha tratto in arresto T.G. e T.D., rispettivamente padre e figlio di Marcianise, poiché responsabili di detenzione di un’arma clandestina, in concorso; nel contempo, sono stati entrambi deferiti per la detenzione illegale delle relative munizioni, 4 cartucce, e per la ricettazione dell’arma.

L’operazione di polizia che ha portato all’arresto dei congiunti, realizzata dalla Squadra Mobile casertana, è maturata nell’ambito della consueta attività info-investigativa sviluppata sul territorio, resa ancora più intensa nel periodo prefestivo, quando cioè si registra un tendenziale incremento dei fenomeni criminosi in genere.

In tale contesto, appreso che presso l’abitazione di T.G. e T.D. entrambi detenessero illegalmente un’arma da fuoco, è stato predisposto un servizio di polizia, sfociato in una perquisizione domiciliare presso l’immobile.

Durante le attività di ricerca, è stata rinvenuta, occultata tra gli effetti personali del ragazzo, una cassetta di sicurezza di piccole dimensioni, chiusa a chiave, con all’interno una pistola e delle munizioni. Si trattava, in particolare, di una pistola cal. 6,35 di fabbricazione tedesca, con matricola abrasa, completa di caricatore inserito: un’arma estremamente compatta, facilmente occultabile, ma comunque dotata di notevole potenziale offensivo.

Nella cassetta, oltre alla pistola, che si presentava in ottimo stato d’uso e perfettamente oleata, vi erano anche 4 proiettili dello stesso calibro, sfusi.

Terminati gli atti di rito, padre e figlio sono stati associati alla Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere, a disposizione dell’A.G., in attesa del giudizio di convalida.

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