Astarita: Alla Reggia, folcloristiche messinscene rievocative.
Caserta – Tra l’anacronistica, triste, musealizzazione della Reggia e la trasformazione sistematica in ruffiano palcoscenico d’improbabili, folcloristiche messinscene rievocative, c’è un mare di alternativi utilizzi che assai meglio ne potrebbero esaltare il nuovo ruolo di contenitore culturale e vettore di turismo culturale.
Peraltro, senza sottoporre sempre gli stessi, rituali ambienti ad utilizzo ornai incontrollato ed incurante dei danni da esso rivenienti.
Insomma, anzitutto, salvaguardia del patrimonio e poi auspicabile crescita del livello, superamento delle saga mascherata che potrebbe, altrove nello stesso Palazzo, o in altri spazi casertani, trovare altrettante possibilità d’esibizione per gli appassionati del genere.
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