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Banchi a rotelle? Sembrano i tozza -tozza, sono troppo costosi, ora ci sono altre priorità

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Ergonomici, colorati, piccoli e adattabili: banchi singoli con le rotelle ,presentati dalla ministra Lucia Azzolina che dichiara:  “non è difficile, come vedete, sedersi e lavorare”.

Le ha testati di persona uno dei banchi singoli a seduta integrata che potrebbero essere acquistati in vista della riapertura dell’anno scolastico.

Azzolina ha poi precisato che la tipologia di banchi monoposto innovativi è indicata solo per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie, e che permettono di recuperare molto spazio, necessario per garantire il metro di distanza tra le “rime buccali”.“
Azzolina ha scherzato con i due conduttori Luca Telese e Davide Parenzo, dando loro dei “malpensanti” perché dubbiosi circa il fatto che lo spazio sul nuovo banco possa essere troppo ristretto per contenere ad esempio i dizionari e vocabolari necessari agli studenti.

La ministra ha garantito che il Rocci, voluminoso dizionario di greco antico tra i più usati dagli studenti dei licei classici d’Italia, “ci entra”.

“Le scuole sono aperte perché stanno lavorando per garantire il distanziamento.

Abbiamo chiesto alle singole scuole di quali banchi avessero bisogno.

Sembrano i banchi del futuro. Ma lo saranno davvero? «Costano l’ira di Dio», semplifica un dirigente scolastico della provincia di caserta. «Una postazione completa, con tanto di sedia, viene sui 400 euro: per comprarne 200, dovrei spendere 80 mila euro? Io ho 4 plessi, 1200 alunni…parliamo di cifre inaccettabili. Ho lanciato un crow funding sulla piattaforma del ministero per raccogliere 8 mila euro per cambiare le sedute alla scuola dell’infanzia! Poi, sono sicuro che sia qualcosa a cui tendere, un obiettivo da raggiungere: ho stilato insieme ad altri docenti un documento per ripensare gli ambienti di apprendimento. Ma non è la nostra priorità adesso: ho i banchi singoli tradizionali e mi tengo quelli. Io sono andato personalmente aule per aula a prendere le misure, ho individuato degli spazi aggiuntivi che potrei utilizzare, ne ho chiesto l’uso perché sono ceduti ad associazioni . Non so se mi basteranno 4/5 ambienti in più per compensare i problemi di spazio, anche se cercherò di sfruttare il bel tempo del Sud per usare pure gli spazi aperti: ma poi avrò sicuramente bisogno di più docenti: qualcuno ce l’ho, dal potenziamento, ma non so se bastano». Le risorse date alle scuole, non dovrebbero bastare a fare tutto? «Non credo. Per prima cosa con quei soldi dovrò pagare i lavori per adeguare i locali, poi comprare mascherine, gel, e tutto quello che serve. Avevo pensato anche di far imbiancare i muri con pitture speciali anti- gas, ma vediamo se riesco…»

 
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