Caserta – Grandi manovre in quel di Casolla. Manovre politiche che puntano, direttamente, a Palazzo Castropignano. Stratega in questione è l’ex falegname Francesco Funaro che, novello Geppetto, sta tentando da più di 5 anni di appioppare la di lui pargola Mariana, a carico della collettività casertana tentando di farla eleggere in consiglio comunale in nome della massima buona per ogni stagione che ‘un gettone non si nega a nessuno’.
L’operazione naufragò già alle elezioni del 2016 quando la signora Last Travel dovette alzare bandiera bianca e cedere il passo, nella lista del Psi, a Gianluca Iannucci e Raffaele Piazza. Stavolta il papà ha pensato di fare le cose in grande e nella natia Casolla ci viene segnalata la nuova posa di Funaro che va girando per la borgata come un novello Churchill. La V di Ciccio, però, non sottintende soltanto la volontà di vincere, bensì quella di stravincere visto che, a destra e a manca, il papà va dicendo che la figlia otterrà un grande successo quantizzandolo, chissà come, in almeno 2mila voti.
La questione, se non fosse seria, sarebbe da ridere. Una candidata al consiglio che 7/8 mesi prima del voto sa di poter contare su 2mila preferenze, non perderebbe tempo dietro la ricerca del posto al sole in un’aula consiliare ma si candiderebbe direttamente alla fascia tricolore, senza passare neanche dal via come al Monopoli. Chiarito che la questione dei 2mila voti di Mariana-Ciccio Funaro, appare una balla spaziale si capisce perchè mezza Casolla si sta sbellicando dalle risate. Pare infatti che Ciccio Funaro stia sbandierando, tra le genti di Casolla (pensando che forse abbiano tutti l’anello al naso), che lui, in quanto geppetto-nume tutelare della figlia, abbia già messo in chiaro le cose con il sindaco Carlo Marino che, pare, stando a quello che si dice nella frazione, è stato avvisato dell’imminente vittoria circa 20 giorni fa.
Stando ai racconti che lo stesso Funaro farebbe agli amici e sostenitori a quella data risalirebbe la visita che ha fatto a palazzo Castropignano direttamente al primo cittadino. Duemila voti per te e io, che sono lo stratega artefice di questa raccolta, faccio il bello e il cattivo tempo come e quando mi piace senza gli intermediari che allestiranno la lista dove mia figlia sarà candidata ed eletta.
Resterebbe a questo punto, se la storia dei 2mila voti fosse concreta, da capire in quale lista candidare miss 2mila preferenze. Ciccio Funaro, che da falegname si è trasformato in Churchill, flirta con Azione di Carlo Calenda. Eduardo Scalera, mister Last Travel e marito di Mariana, flirta con Paolo Marzo. L’obiettivo è quello di trovare la lista giusta. Con 2mila preferenze a disposizione, però, questo dovrebbe essere l’ultimo problema. Oppure no?
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