Caserta – Zitt zitt pe chi sap ò fatt . Il forzista Nicola Garofalo, stamattina negli uffici del primo piano di Palazzo Castropignano a detta di chi lo ha incrociato, ci ha testimoniato che aveva davvero i nervi a fior di pelle.
Voci di corridoio riferiscono che il Garofalo ritiene il primo cittadino Carlo Marino, ma soprattutto l’assessore Emiliano Casale, rei, di aver fatto man bassa delle assunzioni Lidl, insieme a Biagio Esposito e a Massimo Russo.
Di buona lena, e dato che non gli piace che gli passi la mosca per il naso, si è recato a Palazzo Castropignano, cercando e scontrandosi con il Sindaco, e a suo modo ha fatto “carn’ e maciell” .
Se ha fatto ciò che ha fatto, vuol dire che Garofalo, “sap’ a iss“.
Il consigliere di Forza Italia senza mezzi termini è arrivato a chiedere le dimissioni di Casale .
Sicuramente nessuno si dimetterà…la solita manfrina…mentre si continuano a dire cose non vere …si domandi al sindaco Carlo Marino, testimone del tempo, di quella famosa delibera sorella inquietante di tante altre , votata durante il periodo dell’amministrazione di Giggino, che non approvò, assentandosi da quella riunione dell’esecutivo, considerando quella in atto, una forzatura urbanistica che avrebbe aperto la strada ad un utilizzo illegale degli spazi prospicienti a via Borsellino, Iperion, immobile del Palafrassati etc.. etc…
Caro assessore, qualcuno che non tiene da spartire nulla con nessuno afferma il contrario di quello dichiarato in questi giorni da lei , riguardanti anche il Palafrassati, di cui lei è titolare, dichiarando che è una edificazione regolare, legale.
Ci dica, lo dica ancora che con le assunzioni del supermercato Lidl, lei non c’entra nulla.
Fonti certe ci segnalano e risulta che, il direttore dei lavori del centro commerciale Lidl, sia una persona di famiglia del portavoce dell’attuale sindaco di Caserta…agliagliai
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
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