CASERTA – Nel centro storico la ZTL non fa prigionieri: mentre i turisti cercano parcheggio e i clienti spariscono, baristi e ristoratori contano gli incassi in caduta libera.
Secondo le stime dei commercianti, la chiusura del traffico ha provocato un -30% di guadagni, con punte del -50% la domenica.
“Non ha senso bloccare le auto anche la sera e nei giorni feriali d’inverno”, protesta Rossella Izzo del Gran Caffè Margherita, mentre Alfonso Bruno del Benefico parla di “centro desertificato e personale a rischio”.
Il caos tocca anche gli albergatori: i turisti, guidati dal navigatore, finiscono dentro la ZTL e vengono multati.
“Serve un permesso temporaneo per i visitatori, come altrove”, propone Onorato Damiano di Confcommercio.
“E’ un decennio , ed è di solare evidenza che la ZTL, così com’è, ha distrutto il tessuto commerciale di Caserta – dichiara Guerriero, candidato sindaco –. I commercianti denunciano cali drammatici di incassi e un centro sempre più vuoto. È grave che chi viene eletto, resti sordo di fronte a questo grido d’allarme, per me l’attivazione ,da sempre, soltanto di sera e solo nei fine settimana, congiuntamente all’ apertura dei parcheggi come il Parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone o del Monumento, attualmente chiusi ”(link)
Da Federalberghi, Sebastiano Simone chiede almeno che la tassa annuale copra tutti i varchi, “per evitare multe assurde a chi viene a portare soldi in città”.
Morale: la ZTL nata per tutelare il centro rischia di soffocarlo, trasformando Caserta in una città da cartolina… ma senza gente nelle attività.


 
  
 
  








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