CASERTA – Promettevano guadagni rapidi e sicuri grazie a investimenti in oro e prodotti finanziari, ma – secondo la Procura di Milano – dietro quelle offerte si nascondeva una truffa milionaria. Sei persone compariranno il prossimo 3 ottobre nell’aula bunker del carcere di Opera per rispondere delle accuse.
Al centro dell’inchiesta, la Global Group Consulting, società che organizzava eventi di lusso per attrarre clienti e convincerli a investire. Le promesse di profitti elevati si accompagnavano alla richiesta di versamenti in contanti e, in alcuni casi, persino di lingotti d’oro.
Tra le quasi duemila vittime individuate in tutta Italia, numerose segnalazioni provengono dalla provincia di Caserta, in particolare dall’area sammaritana-capuana e dall’agro aversano. Molti risparmiatori si sarebbero accorti dell’inganno solo dopo aver perso l’intero capitale investito.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura milanese, ha già portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 23 milioni di euro.
Gli imputati
Alla sbarra ci saranno Giorgio Maria Marone, Moreno Maestra, Valerio Tirelli, Nicola Meneghetti e Giovanna Piera Deledda, accusati di aver partecipato a un sistema che, secondo l’accusa, ha frodato migliaia di investitori. Tra i principali indagati figura anche Samuel Gatto, ritenuto il vertice della Global Group
Consulting e considerato l’artefice della truffa sui lingotti: risulta attualmente latitante.
Le udienze proseguiranno il 13 e il 27 ottobre. Tutti gli imputati hanno chiesto di accedere a riti alternativi.
Casertani truffati. Maxi-truffa: sei a processo, duemila le vittime





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