Qualcuno, si era illuso che a Caserta le cose sarebbero cambiate. Niente più degrado, né bivacco, né zuffe tra clochard ubriachi. Ed ecco che arriva un altra segnalazione.
Che sia ben chiaro, nessuna criminalizzazione della povertà, ma serve una misura necessaria nei confronti di queste persone che più volte “sono state contattate da strutture adatte per la collocazione, rifiutando qualsiasi aiuto”.
Ci riferiamo alle persone che si sono accampate nella Galleria del Corso creando un piccolo campeggio tra cani e uomini che dormono all’interno, coperte, tende, stuoini, bottiglie e buste di plastica. Lo squallore sta dilagando, facendo da padrone anche in questo caso, perché I senzatetto hanno trasformato la Galleria del Corso in un tugurio: il risultato è che “c’è un fetore insopportabile”, lamentano i residenti costretti a sopportare questa situazione ormai divenuta insostenibile.
E la domanda è sempre la stessa: possibile che una città come Caserta non riesca a conciliare la solidarietà con il rispetto delle regole più basiche del vivere civile?
Questa è l’accoglienza che offre questa città? È possibile che l’amministrazione non trovi una soluzione per i tanti clochard che oramai si sono impossessati delle centralissime strade della città? Bivaccano, consumano fiumi di alcool e già nelle prime ore della mattinata offrono a cittadini uno spettacolo indecoroso, spesso con litigi con urla e cani che abbaiano.
Problemi che quotidianamente devono affrontare quei pochi negozianti rimasti, perché la puzza che oramai emanano i luoghi occupati dai senzatetto è insopportabile. “Se è questo che si vuole, chiediamo un intervento quotidiano di igienizzazione. Non possiamo provvedere da soli. Dov’è il Comune?”, chiede un commerciante.
“Un problema che è diventato un’emergenza. Abbiamo segnalato tante volte il degrado delle strade , afferma il presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero, ma sembra che non si voglia trovare una soluzione.”
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