CASERTA – Avete presente la scenetta del certificato di residenza con Nino Manfredi tratta dal film «Made in Italy» di Nanni Loy? A Caserta l’odissea burocratica funziona più o meno così, con i cittadini o commercianti che vengono rimbalzati da un ufficio all’altro, o meglio da un telefono ad un altro, in un vero e proprio caos di competenze. L’ultima segnalazione, in questi giorni di pioggia, riguarda la comunicazione per la pulizia delle caditoie da parte dei commercianti. Molti casertani, infatti, hanno fatto richiesta di intervento dopo le varie ‘allerta meteo’ senza nessun provvedimento. Che fare? Continuare a scrivere sui social e aspettare il peggio?
.Qualche cittadino come Giuseppe Farina dal quale bisognerebbe prendere esempio, invece di fare i clikattivist da dietro una tastiera, che via Roma a caserta si è permesso di sturare 1 tombino in 10 secondi spostando con i piedi il materiale di varia natura che occludeva le caditoie.
Oggi alcuni commercianti hanno deciso di far ripulire i tombini della città per dare un segnale alle istituzioni in previsione delle prossime piogge. Piogge che a Caserta e in provincia hanno causato non pochi disagi.
«Crediamo – dice un commerciante – che lamentarsi non serve a nulla. E neppure giocare al tiro bersaglio col politico di turno. Le critiche devono esserci, sopratutto se costruttive, ma poi bisogna essere disposti ad agire. Noi l’abbiamo fatto e ne siamo orgogliosi Invitiamo altresì i cittadini a porre in atto le medesime azioni per quel che concerne le aree private di loro pertinenza ».
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