Caserta – Sei ore di Consiglio .l tema del Macrico resta un tabù in consiglio comunale a Caserta. Anche oggi non si è riusciti a discutere del polmone verde del Capoluogo, a poche ore dall’annuncio che il vescovo Pietro Lagnese e don Antonello Giannotti (direttore dell’istituto di Sostentamento Clero) aveva sottoscritto la petizione per qualificare l’area ex Macrico quale F2, cioè verde pubblico inedificabile. Tutti si attendevano una presa di posizione netta dal consiglio comunale di oggi, ma invece c’è stato un nulla di fatto. L’interrogazione del consigliere di minoranza Dino Fusco è stata rinviata, mentre il consigliere Pd Matteo Donisi ha deciso di ritirare la mozione che aveva presentato, anche per “spinte interne” alla sua stessa maggioranza.FdI tramite il suo consigliere ha evidenziato come fosse possibile l’azione di riqualificazione (?) di un bene non di proprietà dell’ente comunale bensì dell’Istituto Diocesano, se lo stesso fosse stato quantomeno portato a conoscenza dei lavori e se avesse dato, in qualità di proprietario, il proprio preventivo consenso.
Le risposte sono state vaghe e generiche.
Inoltre è stato domandato perché negli anni addietro la stessa area è stata sempre priva di ogni tipo di manutenzione, controllo e custodia.
La risposta? Colpa della vecchia amministrazione. Quasi come se Caserta negli ultimi 5 anni fosse stata amministrata da un altro Sindaco.Tutti si attendevano una presa di posizione netta dal consiglio comunale di oggi, ma invece c’è stato un nulla di fatto. L’interrogazione del consigliere di minoranza Dino Fusco è stata rinviata, mentre il consigliere Pd Matteo Donisi ha deciso di ritirare la mozione che aveva presentato, anche per “spinte interne” alla sua stessa maggioranza.
Giusto per capire la gravità della questione, è notizia di ieri la diffida dell’Istituto Diocesano, il quale ha dichiarato di non essere a conoscenza dei lavori in corso intimandone l’immediata sospensione.
Inoltre, come gruppo consiliare Fratelli d’Italia, ho richiesto, insieme al collega Napoletano, l’istituzione di una Commissione speciale di vigilanza sui fondi PNRR.
Mozione respinta! Come al solito!
Infine, il consigliere di minoranza di FdI ha discusso un ordine del giorno proposto a livello nazionale dal suo partito riguardante i Martiri delle Foibe e l’importanza di parlare e ricordare questa triste pagina della storia italiana.
Le polemiche, però, non sono mancate. Il presidente del Consiglio Lorenzo Gentile, preoccupato che ciò che avveniva in aula fosse filmato, ma forse la presenza del’ex candidato Sindaco Ciro Guerriero che seguiva tra il pubblico l’assise munito di telefonino, (ad onor del vero,lo maneggiava per inviare notizie alla nostra redazione) ha inasprito qualcuno della maggioranza. Il presidente Gentile dal suo alto scranno ‘invitava’ a non fare video riprese. Il Guerriero replicava all’ingiusta accusa, tant’è che il Presidente porgeva le sue scuse. Comportamento afferma Guerriero – immotivata e ingiustificata assolutamente illiberale e, contraria ai Principi di trasparenza che dovrebbero invece regolare il normale funzionamento di un’amministrazione delle giunte e dei consigli e dei Consigli Comunali . (VIDEO della votazione che prevede un inasprimento delle sanzioni a carico dei gestori in cui venga rilevato “lavoro nero)
L’interrogazione della minoranza sulla commissione speciale di vigilanza dei fondi Pnrr proposta dal gruppo del centrodestra, la maggioranza li ha mandati a comprare il sale e questo ha scatenato furiose polemiche. “Il sindaco Carlo Marino proprio non vuole farsi aiutare a lavorare per il bene di Caserta” ha commentato il consigliere di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano. “Abbiamo perso un’occasione di poter collaborare insieme tra maggioranza, opposizione ed esperti, su un tema cruciale come la sfida del Pnrr. Abbiamo teso la mano con la proposta di una Commissione consiliare speciale, per venire incontro alle difficoltà della giunta e degli uffici allarmati dai risultati ad oggi ottenuti con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e la risposta è stata un no. Attraverso la costituzione di un tavolo di confronto permanente, utile a condividere strategie, azioni e progettualità, prima ancora che a vigilare sulla gestione degli investimenti derivanti dal PNRR, sarebbe servito anche a garantire trasparenza di scelte e azioni, per non gravare questa grande responsabilità sui soli assessori ed uffici interessati”.
Si è anche discusso un ordine del giorno proposto a livello nazionale da FdI riguardante i Martiri delle Foibe e l’importanza di parlare e ricordare questa triste pagina della storia italiana. Il consiglio comunale ha poi approvato la mozione presentata da Romolo Vignola per l’istituzione del comitato dei garanti per il referendum (anche se è stato eliminato il termine temporale per la definizione) ed ha poi approvato la mozione per la modifica del regolamento comunale sull’occupazione del suolo pubblico, presentata da Matteo Donisi, che prevede un inasprimento delle sanzioni a carico dei gestori in cui venga rilevato “lavoro nero”.
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