Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca chiude parchi e ville comunali . È quanto prevede l’ordinanza regionale emanata oggi, in seguito al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri di ieri per l’emergenza Coronavirus. Tocca ai soggetti competenti garantire la chiusura di parchi e ville pubbliche. Nel provvedimento il presidente da indicazioni anche ai servizi sociali precisando che “è responsabilità dei Comuni e dei Piani sociali di zona garantire l’assistenza ai singoli cittadini indigenti o soli”.
Cibo a domicilio solo dai negozi di alimentari
Nell’ordinanza, De Luca ribadisce la chiusura dei servizi di ristorazione, fino al prossimo 25 marzo. Supermercati e altri esercizi di beni di prima necessità possono effettuare consegne a domicilio ”solo di prodotti confezionati e da parte di personale protetto con appositi dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine. Sono vietate le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. I relativi esercizi sono temporaneamente chiusi, fino alla data 25 marzo 2020”.
Confermata chiusura di fiere e mercati
Inoltre, “resta fermo il divieto di utilizzo degli impianti sportivi di qualsiasi genere, con la sola esclusione di quelli dedicati a sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.
Stop a vidogiochi e scommesse nei bar tabacchi
Tra le disposizione di Palazzo Santa Lucia anche le specifiche per quelle attività “miste”, come esercizi che sono sia bar che tabacchi che sale slot: “Sono autorizzati a svolgere esclusivamente le attività consentite dal l’obbligo di sospensione immediata delle attività vietate, quali bar, videogiochi, scommesse”.
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