Il servizio girato da Le Iene, a Caserta dall’inviato Gaetano Pecoraro, racconta la storia di Nazario Di Cicco e le condizioni disastrose di alcuni ospedali nel Casertano. Di Cicco, è un chirurgo ortopedico che da 18 anni non può più operare perché ha avuto il coraggio di denunciare l’incredibile situazione in cui si trovava all’ospedale Moscati di Aversa. La sua colpa più grave? Quella di aver raccontato anche sui giornali che il decesso di 248 persone poteva essere evitato nell Asl di Aversa. Nazario Di Cicco, in seguito a questa denuncia, viene sottoposto a una visita psichiatrica: gli diagnosticano una inesistente malattia : “mobbing syndrom”.
Vengono effettuate riprese anche negli altri ospedali del casertano dove hanno trovato urine nei corridoi, formiche e perfino topi e piccioni morti. Gaetano Pecoraro riesce alla fine, dopo una lunga ricerca, a parlare con il direttore generale dell’Asl di Caserta che,il quale, nega tutto.
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