CASERTA -La speranza che deve accompagnare gli automobilisti del capoluogo non è solo quella di scansare le buche del dissesto stradale ma anche che non si rompa la propria auto nel sottovia Maria Amalia di Sassonia. Un nome che dice poco ai casertani pur abituati a transitarci spesso visto che è il sottovia che collega piazza Carlo di Borbone a viale Carlo III. Poniamo il caso che ad un automobilista in transito si guasti la vettura. La prima cosa da fare, sarebbe quella di accostarsi nell’area per la sosta d’emergenza, pure presente, e poi salire sul camminamento pedonale che conduce all’esterno del percorso automobilistico. Proprio qui sono intervenuti nei giorni scorsi gli addetti Ecocar per togliere, almeno il grosso, della vegetazione spontanea che aveva occupato il passaggio e che ostruiva, all’ipotetico automobilista rimasto fermo sotto al sottovia, il passaggio in sicurezza verso l’uscita. Ora che il ‘grosso’ della vegetazione è stato rimosso, il problema non si è risolto anche se la pulizia sommaria ha messo in luce un altro problema. Il passaggio pedonale è affiancato da un guard rail che non ha alcuna interruzione fino alla prima entrata del galoppatoio di viale Carlo III. A notare il problema anche il sodalizio Caserta Kest’è. “Nei prossimi giorni segnaleremo la questione all’amministrazione tramite il capogruppo di minoranza Gianpero Zinzi, confidando in un intervento – ha dichiarato Ciro Guerriero – per evitare che qualche automobilista in difficoltà possa o inciampare nel tentativo di scavalcare il guard rail o essere costretto a camminare per chilometri”
Ecocar segnala ed interviene marginalmente. Ora tocca al Comune !
Redazione
Caserta Kest’è
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