Sono state presentate, come previsto, 5 liste per il rinnovo del consiglio provinciale. 5 liste con il coinvolgimento di 61 amministratori che competono per le 16 poltrone disponibili nel parlamento locale. Tra i candidati, figurano nove sindaci e 26 donne, con quattro consiglieri comunali del capoluogo in lizza.
La competizione assume un significato simbolico importante in quanto i partiti hanno dato prova di presenza e coesione, segnando un’opportunità per rilanciare le strategie dei vari gruppi politici. Sebbene si tratti di elezioni di secondo livello e non siano coinvolte scelte come quella del presidente (Giorgio Magliocca rimane in carica per altri due anni), i partiti sembrano puntare a riorganizzare le loro forze politiche.
Una delle liste presentate è quella della Lega, denominata “Prima per la Provincia di Caserta“, dove la parola “Prima” identifica la presenza del partito di Matteo Salvini. La formazione leghista ha presentato dieci candidati, mostrando l’intenzione di eleggere al massimo due amministratori.
Anche Fratelli d’Italia (Fdi) con il simbolo della Meloni è presente con 12 candidati. La scelta di scendere in campo è stata guidata da Marco Cerreto, il quale ha risolto l’impasse del congresso e ha ceduto il ruolo di coordinatore al collega Gimmy Cangiano.
Altri gruppi politici impegnati sono quelli guidati da Giovanni Zannini, Vincenzo Santangelo di Iv, e Azione rappresentata da Luigi Bosco. La lista “Provincia al Centro” (con 16 candidati) sembra concentrare l’attenzione del leader dei Moderati.
Il Partito Democratico (Pd) ha sperimentato un campo largo, con il simbolo che comprende le bandiere dem e del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, la lista presentata conta undici nomi, risultando incompleta a causa della mancanza di cinque candidati.
La difficoltà di completare la lista è stata attribuita al “progetto” di eliminare le divisioni interne al gruppo dem, problema che ha portato al commissariamento del partito dopo il fallimento del tesseramento. Le divergenze interne al partito hanno reso complicata la selezione dei candidati, rappresentando due visioni diverse del Pd senza una reale mediazione.
La senatrice del Pd ha resistito alle pressioni interne e, nonostante le complicazioni, è riuscita a presentare undici candidati che rappresentano il complesso universo del Partito Democratico nella regione. Ora inizia la campagna elettorale che scatenerà il consueto tam-tam per garantire il supporto al proprio schieramento.
Le elezioni si terranno domenica 10 dicembre presso la sede della Provincia dalle 8:00 alle 20:00.
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