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Fatti e misfatti del Progetto PINQUA

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CASERTA – Dispiace evidenziare ancora una volta, tramite questo giornale on line, la situazione di degrado stradale anche nel rione Acquaviva di Caserta. È comprensibile che i residenti, così come i lettori, si aspettino soluzioni concrete per risolvere il problema delle buche stradali che sono diventate così evidenti da richiedere segnalazioni di fortuna come birilli da cantiere, transenne o bidoni. Anche l’imprenditore-parroco della chiesa di Lourdes, grande amico e sostenitore del sindaco Carlo Marino alle ultime elezioni, in questi giorni, tra una messa cantata e una confessione, ‘chiama’  le ‘pecorelle smarrite’ del luogo, così come la Vergine Crovella che, lì interpella cercando di convincerli che, anche i spazi condominiali possono entrare a far parte del Progetto PINQUA  (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare) del Comune  di Caserta. A tal proposito, costoro stanno vivamente proponendo a gli stessi residenti, la sottoscrizione di una delega a favore di un pseudo Amministratore ed ad un tale rappresentante di un non meglio identificato Comitato.

Insomma  tramite una letterina distribuita a mò di volantino, comunicano che si avranno lavori ‘aggratis’ da parte del comune, che a detta loro e messo per iscritto specificano così:
“si rientri pienamente in questo perimetro dettato dal Programma che non limita la casistica degli interventi, per salvare la discrezionalità delle amministrazioni locali con finalità sicuramente estensive ed inclusive, e non escludenti;
• Che sembra mancare soltanto, ad oggi, l’ultimo passo rappresentato da un accordo tra le parti per centrare un risultato storico e importantissimo;
• In più di un’occasione è stata manifestata un’esplicita volontà di adesione al programma da parte deiresidenti di Via Trento e dalla stessa ACER, come da verbale dell’assemblea di condominio di Via Trento,tenutasi in data 13/07/2022 con una presenza di proprietari rappresentativi di 700/1000
dell’intero condominio, e che all’unanimità già dava disponibilità al Comune di intervenire sul cortile condominiale per le finalità previste dal PINQUA;
• I cortili delle case popolari di Via Trento, in molteplici occasioni, con il consenso dei residenti sono stati valorizzati attraverso l’organizzazione di iniziative artistiche, sociali e culturali;
Tanto visto e considerato, il/la sottoscritto/a
AUTORIZZA
Il Sig. A.M. in qualità di Amministratore del Condominio di Via Trento a sottoscrivere
• Un accordo, nella forma che si riterrà più opportuna a tutelare l’interesse dei proprietari, con il Comune di Caserta, dia piena disponibilità allo stesso Comune del cortile condominiale al solo fine di realizzare opere di rigenerazione rispondenti agli obiettivi del PINQUA, che non vada a mutare in alcun modo la natura attuale della proprietà, così come previsto dalla normativa del PINQUA, e che non comporti alcuna spesa per proprietari e inquilini.
La progettazione delle opere di rigenerazione dovrà tener conto delle proposte elaborate dai residenti di Via Trento con la cooperazione della rete di Associazioni del quartiere, la cui documentazione è già stata fornita all’Amministrazione Comunale e che comunque si allega nuovamente alla presente.
Prima di procedere alla realizzazione di tali opere, si ritiene necessario il passaggio in Assemblea di condominio della progettazione, al fine di renderla condivisa con i proprietari.
• La delega nei confronti del Sig. G.R., in qualità di Legale Rappresentante del “Comitato Città Viva ODV” a sottoscrivere con il Comune di Caserta il Patto di Collaborazione “Arcipelago – un mare di isole sociali”, con il quale il condominio formalizza un processo già in atto di apertura dei propri spazi comuni ad iniziative sociali, purché la loro organizzazione sia sempre condivisa con i residenti.”

È importante, secondo noi di CKè, che l’amministrazione comunale di Caserta prenda in considerazione le preoccupazioni dei cittadini e agisca per migliorare la situazione. Sebbene siano stati annunciati importanti investimenti nel rione Acquaviva, comprendo che i residenti vorrebbero vedere risultati tangibili anche a livello di manutenzione stradale di base.

Le immagini che vivete quotidianamente percorrendo la città, inclusa la situazione critica di via Feudo San Martino e viale Lincoln, evidenziano la gravità del degrado. È preoccupante che a tutt’oggi, una buca così profonda, sia presente di fronte alla farmacia Gadola, e che il segnale di divieto di sosta sia stato tolto dalla zona di ingresso della farmacia e posto all’interno della buca. È essenziale che le strade siano sicure e ben mantenute a dovere, per il benessere di tutti i residenti e i visitatori a prescindere e non per essere un cambio di favori. Se poi questo scritto è frutto di fantasia querelateci oppure smentiteci.

 

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