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Gimmi Cangiano e la storica impresa: sgominata la Banda delle Tre Carte

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Roma, Fontana di Trevi. È qui che il deputato di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano ha scritto una delle pagine più epiche della lotta al crimine: l’operazione “Carte Scoperte”. Roba che se ne parlerà nei manuali di storia, subito dopo lo sbarco in Normandia e la caduta del Muro di Berlino.
Il coraggio di Cangiano, già temprato da un recente viaggio a Washington insieme al collega ambientalista Francesco Emilio Borrelli, non conosce confini. Lì, tra un cappuccino da Starbucks e un “selfie” davanti alla Casa Bianca, forse non è stato chiarito ai funzionari americani il funzionamento delle mafie italiane, ma i due hanno sicuramente imparato a conoscersi. Cangiano ha scoperto che Borrelli costruisce la sua fama con blitz indignati contro i micro-illeciti urbani. E allora? “Perché non provarci anche io?”
Detto, fatto. Una sera, ecco che Gimmi si imbatte in un fenomeno di illegalità d’epoca, roba da museo del crimine: il gioco delle tre carte. Il protagonista? Uno straniero — dettaglio che nei racconti di certi ambienti politici vale doppio — intento a intrattenere ignari turisti.
Ora, è vero che il maestro Totò, negli anni ’50, riuscì a “vendere” la Fontana di Trevi, ma da allora sono passati 67 anni e oggi quel monumento è più sorvegliato di Buckingham Palace. Eppure, tra poliziotti, turisti e selfie stick, il banchetto delle tre carte era lì, spuntato come un fungo in pieno centro storico.
E qui entra in scena Cangiano, nella parte del Charles Bronson di via del Corso: si avvicina, fronte alta, sguardo fiero, voce ferma… e il pericolosissimo malfattore scompare, probabilmente confondendolo con una troupe di “Striscia la Notizia”.
L’eroico gesto è stato documentato con un video su Instagram, per non privare la Nazione della memoria visiva di un simile evento. Guardandolo, viene spontaneo pensare a Gimmi “Il Fenomeno” — non ilcaratterista pugliese della commedia all’italiana, ma il nuovo giustiziere capitolino, pronto a difendere il
decoro urbano un banchetto alla volta.
Ci aspettiamo il prossimo colpo …. sgominare la “Banda del Gratta e Vinci” davanti alla stazione Terminimentre attende qualche ex miss…..

  
     
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