Guerriero: Cara consigliera nessuna villetta è esente dal degrado.

C’è chi, nonostante tutto, si ostina a definirle ville comunali. Eppure, quegli spazi verdi che dovrebbero rappresentare il polmone verde della città di Caserta, ormai, nel silenzio assordante della città dormiente, sono tutto fuorché questo. Sono, anzitutto, un cumulo di rifiuti come dimostrano le decine e decine di fotografie che si trovano sui canali social…

C’è chi, nonostante tutto, si ostina a definirle ville comunali. Eppure, quegli spazi verdi che dovrebbero rappresentare il polmone verde della città di Caserta, ormai, nel silenzio assordante della città dormiente, sono tutto fuorché questo. Sono, anzitutto, un cumulo di rifiuti come dimostrano le decine e decine di fotografie che si trovano sui canali social più frequentati dai casertani. Sul gruppo “Caserta Kest’è”, tanto per citarne uno, con regolarità vengono pubblicate le immagini del degrado in cui giacciono che le ville comunali. Cosa ancor più grave,  quando i parchi cittadini diventano luoghi estremamente pericolosi , perché abbandonati a se stessi e senza alcun controllo.

Giostre distrutte e rifiuti  ovunque: è l’immagine che si propone ai bambini ed ai loro genitori nelle varie villette comunali, come quella in via Mendel, per nominarne qualcuna tra Centurano e San Clemente, quella delle Amache (Villetta Giaquinto) quella in Via Gemito, la villetta di Padre Pio e tante altre.

La consigliera comunale Emilianna Credentino afferma :”Basta farsi una passeggiata per capire che in queste condizioni nessun bambino potrebbe giocare in questa area – afferma – ed è davvero un colpo al cuore pensare che Caserta non riesca ad offrire nulla ai più piccoli. Così mentre aspettiamo che l’amministrazione comunale ci dica, da ormai tre anni, cosa intenda fare col progetto di piazza Padre Pio, non si riesce a tenere in maniera decorosa gli altri spazi pubblici che dovrebbero essere destinati ai momenti di svago dei bambini. Del resto, basta farsi un giro per tutta la città per rendersi conto che l’unica area realmente accessibile è Villetta Giaquinto attualmente gestita da una associazione.  Se il Comune è incapace, dovrebbe quantomeno lavorare per affidare le aree pubbliche ad altre associazioni” conclude la consigliera Credentino“


Prontamente al post della consigliera comunale  Credentino risponde  Ciro Guerriero presidente dell’ass.Caserta Kestè

La redazione, ha chiesto ulteriori  spiegazioni a seguito del sopracitato post.

Infatti, Guerriero sottolinea che: “Nessuna villetta comunale è in totale sicurezza, pulita e decorosa per i nostri figli. Sono costretto mio malgrado, continua il presidente di Caserta Kest’è, a dissentire con la consigliera d’opposizione, viste le prove tangibili, ed i tanti video che dimostrano la realtà: tutte le villette giacciono nell’incuria e abbandono, purtroppo a discapito dei più piccoli che dovrebbero essere tutelati, visto che sono il nostro futuro. E’ sotto gli occhi di tutti la pavimentazione dissestata, giochi devastati, assenza di copertura per quadri elettrici, rifiuti di bibite alcoliche e analcoliche ovunque, erbaccia e foglie…

Gli spazi verdi un tempo rappresentavano un luogo d’incontro e di svago, per tutti i cittadini, dai più grandi ai più piccoli. Purtroppo, oggi, non possiamo più dire la stessa cosa: perché , non è certamente un bel vedere per i genitori che portano i figli per farli divertire, e  si ritrovano di dover prestare attenzione alle numerose bottiglie di vetro presenti, un pericolo per la sicurezza di molti bambini e cumuli di rifiuti che denotano la trascuratezza delle aree verdi.

Infatti, la mancanza di un’ accurata manutenzione , afferma amareggiato Guerriero, ha portato le villette comunali ad essere una discarica abusiva. Per di più c’è la mancanza di sicurezza che favorisce il vandalismo e l’inciviltà. Sono le immagini che parlano da sé, continua Guerriero, e sono sicuro che le considerazioni finali sapranno farle proprio i genitori di quei bambini che, per trascorrere alcune ore di gioco e divertimento, rischiano di farsi male e parecchio. Detto ciò, auspico che l’amministrazione spronata da una vera opposizione garantisca più controlli, e che nel caso decida tramite bando di affidare gli spazi comunali a qualche associazione, che non siano  associazioni create ad hoc dagli stessi soggetti. Insomma, mi auguro  che la gestione sia affidata a qualcuno che effettivamente ha a cuore il bene della città e che non sia il solito interesse privato, come tante volte è accaduto, per fare feste e grigliate” conclude Guerriero.

Giovedì 29 agosto 2019 – La parola ai bambini…ascoltiamoli

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