Non molto tempo fa, alcuni dirigenti scolastici ‘invitavano’ con modi garbati e dissuasivi chi voleva avvalorare anche con foto, le denunce fatte da Caserta Kest’è sulla scarsa manutenzione negli istituti con conseguenti danni nonché i disagi che gli studenti continuavano ad avere.
Anche se, per risolvere i problemi, non bastano solo foto o chiacchierate, bisogna metterci la faccia ed avere il coraggio di chiedere e combattere per i propri diritti.
Evidentemente quello che si verificava ieri, era il momento degli equilibri e dell’autocensura, quello in cui si stava discutendo con gli amministratori del comune, perché avendo alcuni dirigenti scolastici, esattamente come oggi, come unico obiettivo, quello di costruire condizioni per la propria carriera professionale, tornava buono, nel contempo, sminuire i problemi strutturali degli istituti con i conseguenti danni e quindi centellinare alcune notizie già note a tutti noi, in modo da poterle rendere strumentali al mantenimento dei difficili equilibri tra loro e l’amministrazione comunale di Caserta.
Ebbene cari lettori, a noi, di questi ‘intrallazzi’ non ci interessano perché da anni denunciamo il disastro delle scuole di ogni ordine e grado, nel silenzio di chi avrebbe già dovuto prendere i provvedimenti del caso. Provate a smentirci.
Oggi si ‘accusa’ Ciro Guerriero che da sempre si è battuto su queste tematiche, di voler fare politica. Quindi? Qual’è il problema? Magari tutti i politicanti prendessero l’esempio del Guerriero e si interessassero realmente delle problematiche di questa città. Sicuramente sarebbe una Caserta migliore con cittadini ascoltati e meno arrabbiati. Probabilmente non va a genio il fatto che lo stesso preferisce parlare face to face, non usando il puerile politichese che da anni si adotta nelle loro scuole politiche. Alla luce di ciò, sottolineiamo e ricordiamo a Carlo Marino sindaco p.t. e al dirigente della chiave dell’acqua Franco Biondi che nonostante sono stati spesi milioni di euro fino ad oggi e, per quel che riguarda Biondi, anche durante l’amministrazione precedente, per le opere di manutenzione scolastica, e per quei rattoppi che sono rimasti tali, oggi, le scuole casertane si trovano in condizioni drastiche, senza mettere in calcolo la mancanza di sicurezza per gli studenti e e del personale scolastico.
Perché se facessimo una somma, di tutte le “somme urgenze” e i “cottimi fiduciari” attribuiti alle ditte di turno negli ultimi 10 anni, verrebbe fuori una cifra tale da consentire, la ricostruzione, ex novo, di tutti gli edifici scolastici comunali della città di Caserta e se volessimo “abbondare” potremmo aggiungere anche il sogno della scuola nel Macrico del visionario sindaco. Quindi, cari amministratori della città di Caserta pensate di più al bene dei casertani e meno a qualcun altro che combatte per i diritti dei suoi concittadini.
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