CASERTA – Il collegio dei revisori dei conti tramite il Presidente Giuseppe Fattopace ha fatto richiesta di tutta la documentazione inerente l’appalto rifiuti ed i debiti che gli amministratori attuali e del passato hanno nei confronti dell’Ente di piazza Vanvitelli e che non sono stati ancora saldati.
Tale documentazione servirà per predisporre la relazione trimestrale da inviare alla Corte dei Conti della Campania ed al Consiglio Comunale di Caserta relativamente allo stato di salute economico-finanziario dell’Ente che ha approvato due dissesti finanziari in sette anni.
E non è un caso che alla base della relazione vi siano anche i costi del servizio rifiuti, da tempo al centro di riflessioni (con annesse polemiche) per l’incapacità di coprire interamente i costi del servizio e che, negli ultimi giorni, è tornato un argomento “attuale” dopo l’annuncio, da parte di Ecocar, di voler lasciare il servizio nella città capoluogo entro la fine di febbraio, mettendo fretta all’amministrazione comunale diretta da Carlo Marino, ed in particolare al dirigente Francesco Biondi, a chiudere definitivamente l’affidamento della ‘gara ponte’ da 6 mesi (più 6 prorogabili) vinta da Energetikambiente, nell’attesa che venga definita la nuova strategia per la gestione del servizio (anche nell’ottica dell’avviamento delle nuove ‘formule’ previste dall’Ato Rifiuti).
Nel contempo il Comune di caserta sta emettendo numerose sanzioni per disservizi all’azienda, che hanno superato il milione di euro.
Della situazione è stato informato il prefetto Raffaele Ruberto, che nei prossimi giorni potrebbe convocare le parti in prefettura per provare a risolvere un’impasse che rischia di danneggiare la città e i cittadini.
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