CASERTA – Ingombranti e pezzi di arredamento. Calcinacci ma anche cumuli di vetro. Sono solo alcune delle tipologie di rifiuti che i residenti vedono, sempre più spesso, spuntare nelle diverse zone di Caserta. Un’emergenza, quella dell’abbandono dei rifiuti e della nascita di discariche abusive, che è diventata ormai cronica per il territorio.
Nonostante l’installazione delle videocamere nei presunti punti nevralgici l’abbandono di immondizia continua incessantemente.
Inizialmente visto come un deterrente in realtà questi incivili non si sentono minacciati dalla presenza degli occhi elettronici e, indisturbati, si recano nei punti di raccolta per abbandonare ogni genere di rifiuto.
Ricordiamo che il 13 luglio il Comune di Caserta presentava il lodevole progetto di videosorveglianza “Terra dei Fuochi”, che ha visto l’installazione di telecamere fisse e di fotocamere “trappola” mobili per prevenire e sanzionare chi avrebbe provato a depositare rifiuti nelle strade. In particolare sono state installate 10 telecamere (in origine, nel progetto, ne erano previste 6).
Esse sono state posizionate in via De Renzis (angolo cimitero), via Petrarelle, via Edison e in via Sauda. A queste installazioni dovevano essere aggiunte 4 fotocamere “trappola” mobili, che il Comune poteva posizionare in maniera occulta dove lo riteneva più opportuno.
A questo punto visto il mega progetto realizzato dal Comune di Caserta per il controllo del territorio, si chiede formalmente al “Primo Cittadino”, in 3 mesi quali risultati si sono ottenuti perché sembra paradossale che ben 10 telecamere installate sul territorio casertano abbiano potuto individuare un unico e solo trasgressore presumibilmente denunciato alle autorità competenti, come risulta dichiarato sul sito ufficiale del Comune di Caserta.
Si ritiene quindi che il suddetto progetto è palesemente fallimentare probabilmente per la mancata corretta attivazione delle telecamere fisse e mobili che hanno avuto come unico risultato certo, lo sperpero delle risorse finanziarie della cittadinanza.
La questione rifiuti accende, inevitabilmente, anche l’indignazione del dott. Ciro Guerriero, Presidente di Caserta Kest’è, il quale dichiara: “Il tema della gestione dei rifiuti sul territorio casertano rappresenta istituzionalmente una delle principali e più delicate attribuzioni dell’amministrazione comunale che deve occuparsi, non solo di assicurare una corretta gestione del servizio di raccolta e smaltimento, ma anche del controllo del territorio al fine di tutelare la cittadinanza rispetto a comportamenti illegali od illeciti posti in essere da taluni.
A mio avviso, continua Guerriero, la situazione attuale, efficacemente illustrata dalle molteplici segnalazioni dei cittadini richiede un intervento anche di carattere programmatico efficace ed immediato. Accade, infatti, che nelle zone periferiche della città, vengano abbandonati continuamente rifiuti solidi urbani pericolosi e non, con conseguente realizzazione di vere e proprie discariche abusive, su aree pubbliche.
La prova di ciò è fornita da numerosissime segnalazioni di cittadini che lamentano l’abbandono di rifiuti nonché filmati realizzati dagli stessi che sono stati pubblicati su internet.
Tale situazione determina, tra le varie conseguenze, il periodico incendio dei rifiuti accumulati, determinando la composizione di più concause tutte dannose per la pubblica incolumità: tutto ciò genera allarme, sconcerto e preoccupazione tra la popolazione. Odori nauseabondi, pericolo di propagazione delle fiamme, polveri che vengono trasportate sul territorio, compromissione della salubrità dell’aria, non sono che alcune delle dirette conseguenze della incontrollata ed illecita combustione dei rifiuti.
A ciò deve aggiungersi, sostiene Ciro Guerriero, che l’abbandono incontrollato di rifiuti, capace, di degenerare nella costituzione di vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, rappresenta una emergenza sanitaria capace di compromettere in modo gravissimo la salute dei cittadini. Per quanto suddetto, conclude il Presidente di Caserta Kest’è, si chiede al Sindaco di verificare o far verificare da persone capaci e competenti la corretta attivazione delle 10 telecamere, per consentire di punire i trasgressori nonché far cessare lo sversamento abusivo dei rifiuti, sul territorio cittadino.”
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