Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

La mamma di Alessandra, stravolta tenta il suicidio

Avatar Redazione
Home > Cronaca > La mamma di Alessandra, stravolta tenta il suicidio

 AVERSA – La mamma di Alessandra Madonna, la 24enne di Melito ha tentato di togliersi la vita.

 Olimpia non ha retto il peso del dolore. Fuggita pochi secondi dopo aver appreso la notizia pare che la donna si sia allontanata e abbia fatto perdere le sue tracce.

Lei, donna sempre allegra e vitale, dopo la separazione dal marito padre di Alessandra, che abita a Melito ma lavora in una pasticceria di piazza Carlo III a Napoli si era dedicata tutta se stessa alla figlia 24enne. Solare e iperattiva come lei, la descrivono tutti. Anche fisicamente, madre e figlia sembravano quasi sorelle: capelli castano chiaro, grande cura dell’aspetto, occhi scuri e profondi, lineamenti dolcissimi. Ma quel sole si è spento d’improvviso in una mattina di inizio settembre. Un dolore troppo grande da sopportare da sola.
E per questo Olimpia, quando venerdì mattina ha saputo che la sua unica figlia Alessandra era morta all’ospedale di Giugliano per le ferite e i trami riportati dopo essere stata trascinata sotto l’auto del suo ex fidanzato, s’è sentita crollare il mondo addosso. Èscappata via in lacrime, è entrata nella sua auto portandosi con sé una bombola di gas da cucina e ha iniziato a vagare in auto. Senza una meta precisa. Un pianto dirotto. Ed è arrivata nella zona della Stella Maris, sul litorale tra Varcaturo e Licola, dove ha accostato, ha chiuso i finestrini della sua utilitaria ed ha aperto il gas. Voleva farla finita. Chiudere per sempre i conti con quel mondo e con quel destino che si era accanito particolarmente contro di lei. Senza Alessandra, la sua unica figlia, si è sentita abbandonata. Ancora più sola, dopo un matrimonio finito male.

Rintracciata  stava tentando di suicidarsi con la bombola del gas nella sua vettura.

Ora è ricoverata al San Giuliano di Giugliano ed è sotto osservazione. I medici le hanno salvato la vita nello stesso ospedale dove Alessandra è deceduta
Il decesso della giovane ballerina è sopraggiunto alle 13, dopo un notte trascorsa all’ospedale San Giuliano di Giugliano in condizioni gravissime. La ragazza era stata ricoverata per ferite dopo una lite con il suo ex fidanzato. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe aggrappata alla portiera dell’automobile dell’uomo e sarebbe stata trascinata per diversi mesi in una strada di Mugnano, via Pavese, perdendo i sensi. A portarla al pronto soccorso è stato proprio l’ex compagno.
L’ipotesi formulata in un primo momento nei  confronti dell’ex,era quella di lesioni personali gravissime. Ora è cambiata in omicidio volontario.

 

Avatar Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta Kest’è

Caserta Kest’è

Giornale online con tematiche di politica, attualità e sport di Caserta e provincia

Cerca
Categorie