Caserta – E’ finita da pochi minuti la riunione dei vertici di ‘Io Firmo per Caserta’, il movimento civico che è in lizza per le comunali in alleanza a Speranza per Caserta per la candidatura a sindaco dell’avvocato penalista Romolo Vignola, che nelle prossime ore dovrà sciogliere la riserva sulla proposta che gli è stata fatta dai civici a sinistra del Pd.
A prendere parte alla serata, che si è svolta nella cornice del giardino per eventi di Tuoro, Escar Go dell’architetto Valeria Fusco (una delle fondatrici di Io Firmo), oltre alla padrona di casa anche, tra gli altri, l’avvocato Arturo Di Palo, l’imprenditore Andrea Funari, Maria Giovanna Piccolo, l’avvocatessa Gloria Martignetti, Francesco Marzano e l’ingegnere Antonio Vecchione.
Diversi gli argomenti all’ordine del giorno della riunione a partire dalla scelta del candidato sindaco. E’ toccato ad Arturo Di Palo rinnovare la fiducia verso il candidato unitario Romolo Vignola: “Lo conosco. Non è un mio amico ma, se lui riesce ad unire due movimenti e io solo uno, è benvenuto alla guida della coalizione” ha sentenziato l’avvocato che aveva fatto un passo indietro per favorire l’unità dei movimenti civici di sinistra.
Due i nemici che il raggruppamento civico dei professionisti casertani individua: il primo è l’uscente Carlo Marino ricandidato ufficialmente dal Pd e dal centrosinistra, l’altro è Gianpiero Zinzi, il capogruppo in consiglio regionale della Lega Nord contro cui, secondo i vertici di Io Firmo, è necessario battersi.
Molto si è discusso anche di un possibile allargamento della coalizione con diverse critiche alla scelta di correre da solo di Raffaele Giovine per Caserta Decide, e della possibilità di aggregare anche la funzionaria dell’Usp Anna Gagliardi. E’ il metodo seguito dai due candidati che non piace ai ‘firmatari’: entrambi si sono lanciati nell’avventura della candidatura a sindaco senza prendere in considerazione l’idea di mettersi in discussione. Auguri a loro, con le loro liste (due per Giovine e due per la Gagliardi si è detto durante la riunione). “Il sindaco va indicato non si auto nomina” questa la sintesi dell’avvocato Di Palo in merito alla questione.
Si è, inoltre, parlato anche della formazione della giunta comunale dopo le elezioni. Il criterio deve essere quello delle competenze. La prima personalità individuata per entrare nell’eventuale amministrazione comunale è quella di Antonio Vecchione, incoronato a furor di assemblea come futuro assessore all’Urbanistica.
Ampio spazio, infine, è stato dedicato anche all’organizzazione della comunicazione della campagna elettorale: pochi slogan efficaci da utilizzare nella campagna per colpire gli elettori casertani e spingerli a votare per Io Firmo.
L’ultima volontà emersa nel dibattito interno è stata quella di proseguire, anche dopo le elezioni, con l’esperimento di Io Firmo. Il movimento resterà attivo, il programma anche, questo l’impegno che i vertici di Io Firmo hanno ribadito a loro stessi.
A conclusione, a farla da padrona, è stata la mozzarella servita agli ospiti.
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