La Terra dei fuochi continua a mietere vittime per lo stesso motivo vile: l’assenza dello Stato

La morte di tanti giovani e giovanissimi ci pongono scomode domande: perché ci si ammala di cancro e soprattutto perché sempre più giovani adulti, adolescenti e bambini contraggono tumori? Sono domande più che legittime, che a più riprese abbiamo posto e per le quali non ci stancheremo mai di cercare risposte, mettendo soprattutto in evidenza…

La morte di tanti giovani e giovanissimi ci pongono scomode domande: perché ci si ammala di cancro e soprattutto perché sempre più giovani adulti, adolescenti e bambini contraggono tumori? Sono domande più che legittime, che a più riprese abbiamo posto e per le quali non ci stancheremo mai di cercare risposte, mettendo soprattutto in evidenza il ruolo dei fattori ambientali nell’origine di queste, come di molte altre patologie croniche invalidanti.

Negli ultimi decenni si è rafforzata la tesi che il cancro origini fondamentalmente per errati stili di vita e per colpe dei “singoli”, non per cause ambientali: ammettere questo concetto metterebbe in discussione il nostro modo di vivere e… potrebbe forse disturbare il potere economico.

Vivere in un ambiente inquinato rappresenta un importante rischio per la salute, per molte gravi malattie e per il cancro. D’altra parte, come spiegare l’aumento di incidenza (numero di nuovi casi per anno) nei bambini che certo non fumano, non bevono, né hanno erronei stili di vita?

Centinaia di bambini e di giovani si sono ammalati di cancro per il solo fatto di vivere in territori contaminati e troppo spesso, non ce l’hanno fatta.

Agenti tossici e pericolosi sono ormai stabilmente presenti nelle varie matrici ambientali: aria, acqua, suolo e all’interno dei nostri stessi corpi. Tra le associazioni che in Campania mettono sotto accusa in primis i  rifiuti tossici, c’è l’associazione Medici per l’Ambiente, che afferisce a quella internazionale Isde, Society of Doctors for the Environment. Osserva il responsabile Giuseppe Comella che è stato anche direttore di Oncologia medica A del Pascale di Napoli: “Il Registro tumori ha avuto approvazione dell’Artium, e questo dà certezza di un lavoro ben fatto. Lo studio Sentieri fu voluto da Bertolaso – ricorda lo specialista – quando era capo della Protezione civile. E fu un boomerang, perché si scoprì che c’era aumento di incidenza e non di mortalità che, invece, arriva dall’Istat. Poi gli aggiornamenti confermarono i dati. Adesso il Registro ci svela che siamo in linea con altri territori d’Italia? Bene, nulla da contestare. Ma la domanda è un’altra, vorremmo sapere come mai 15 anni fa in Campania la mortalità era minore di quella delle altre regioni del nord e oggi invece si muore nella stessa misura. Certo, era una media regionale che indicava dati più bassi nelle province, mentre risultavano già in linea con quelli nazionali in città come Napoli e Caserta. Mi rendo conto che è impossibile stabilire un nesso di causalità tra inquinamento e mortalità, ma l’inquinamento delle falde acquifere è un fatto incontrovertibile. In conclusione, bisognerebbe fare studi di biomonitoraggio in determinate zone per individuare se e quali sono le fonti di inquinamento: suoli, aria e acqua. Una volta certificata la loro presenza, si passa a cercarli nelle persone. Ma attenzione, qui si sta verificando un fenomeno pericoloso con alcuni che sono negazionisti per definizione e altri che cavalcano l’ondata del rischio. E invece c’è una sola cosa da capire: perché la mortalità che era più bassa rispetto al nord, negli ultimi 15 anni è aumentata, tenendo presente che storicamente il maggior inquinamento era nella pianura Padana e non al sud”. Un  grande oncologo americano Samuel Epstein scrisse alcuni anni fa: “Quasi tutti gli americani conoscono le pene causate dal cancro a parenti e amici. Il crimine è che molti di questi tumori sarebbero evitabili” e non c’è dubbio che evitare il cancro è il modo migliore per sconfiggerlo!

Quindi, dobbiamo avere il coraggio di lottare contro l’indifferenza schierandoci con forza dalla parte giusta della battaglia e denunciando l’inquinamento ed il degrado ambientale che, oggi più che mai, alimentano il cancro e non solo. Perché  la gente muore sempre per lo stesso motivo vile: l’assenza dello Stato. Per colpa     di questo  mondo sporco  che gira attorno all’immondizia e puzza più dell’immondizia. 

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