L’idea è fissa, quella di rendere le note pedane del Corso ( definite da tutti obbrobri) fruibili non solo per una funzione meramente commerciale, ma anche come spazi utili (?) alla realizzazione di eventi di carattere culturale (?) o legati allo svago e al tempo libero (?)
Cittadini, e Commercianti in particolare si sforzano di trovarne utilità, ma invano…Unica utilità è stata per le tasche di qualcuno ed è notorio.
La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore alla Programmazione dello Sviluppo Produttivo della Città, Pietro Riello, ha approvato ieri, una delibera con la quale si dà il via all’indizione di una manifestazione di interesse per l’affidamento e l’utilizzo delle pedane installate su corso Trieste….
Assessore, le dico stia seduto, che all’impiedi si stanca….ma chi spera che le risponda? Forse il bar? Il Brunikcofee, che si è visto togliere il suo dehor, ma senza dubbio, appena leggerà la proposta di adozione, alacremente dedicherà un VAFFA.
Diciamocelo chiaramente, non ci sono soggetti interessati, e non se ne intravedono, vista l’estetica e la pubblica inutilità. I commercianti della principale arteria cittadina o altre forze imprenditoriali, si scervellano da mesi, di come potrebbero farsi piacere l’obbrobrio e proporre ufficialmente una “adozione” di questi spazi, interrogati alcuni, dicono che non si concepisce neanche come venga di proporre quest’ idea al Comune di Caserta e di voler fare conoscenza di chi la promuove, e che continua ad affermare, tramite stampa, che: ”vanno riqualificate e attrezzate in maniera uniforme in modo da costituire parte integrante del nuovo arredo urbano del centro storico”.
La delibera di venerdi 4 novembre, con la conseguente manifestazione di interesse, fa seguito ad un incontro avvenuto a settembre tra il sindaco Carlo Marino e un’associazione di categoria, che nella zona non detiene nessuna delega o iscritto, nel corso del quale il primo cittadino aveva annunciato la messa a punto del provvedimento.
Personalmente propongo, visto che il progetto fallimentare, presenta vizi e difetti evidenti, di dismettere ad horas, l’obrobrio , e invito il cittadino o il commerciante affinchè rialzi il capo, e faccia capire all’amministrazione o cicchesia , che non ci si può rifilare di tutto, e che l’adozione sia a totale cura dalla Procura della Republica.
Ciro Guerriero
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