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Le tre poltrone a rischio in giunta

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I consiglieri comunali di maggioranza,  nell’ultima riunione prima della fase natalizia, raccontano di essere riusciti ad avere l’impegno dal Sindaco Marino circa il rimpasto da disporsi immediatamente dopo la conclusione delle due settimane di vacanza.

Sono tre le poltrone ballerine: quella dell’ Ass. Rita Martone, (4° POLO) indicata a suo tempo dal candidato Sindaco Iarrobino, in forza di un patto non scritto, stipulato con Carlo Marino tra il primo turno ed il ballottaggio (il tutto all’insaputa del capolista di Caserta Kest’è, dr. Ciro Guerriero, creatore della coalizione, con il quale si era concertato l’impegno pre-competizione elettorale di non appoggiare il predetto candidato a sindaco in caso di ballottaggio! Ma, la politica è sporca! … e accordandosi segretamente, con il grossolano tentativo di appropriarsi della paternità delle liste, il consigliere Iarrobino ha ugualmente ottenuto il suo assessorato! A sostegno della tesi secondo cui “gli interessi personali e gli accordi sottobanco sono il pane quotidiano!”), poi, quella della contestatissima Ass. alla cultura Daniela Borrelli, ed infine,  quella dell’Ass. all’ambiente, avv. Camillo Federico.

Se saltano le poltrone della Martone  e della Borrelli, bisognerà sostituirle con delle donne per evitare di alterare la percentuale dovuta alle quote rosa.

Per Federico, difficile pensare ad un avvicendamento immediato, infatti, il patto fatto consolidava la carica politica fino a maggio, cioè fino alla vigilia delle elezioni amministrative di Mondragone, patto poi convalidato da Corvino, e nel quale, il consigliere regionale Zannini affonda la sua capacità politica.

Qui bisogna convincersi che ci sono personaggi che non pensano alla città ma al loro posizionamento,  alle loro necessità, alle ambizioni personali…

Facciamo qualche esempio … è noto che il posto di consigliere si tramanda da padre in figlio e/o figlia,  nel consiglio comunale ex consigliere cede il passo a sua figlia, ma in realtà è come se ci fosse lui! ma, lo stesso ex consigliere è impegnato sul fronte Publiservizi, per cercare di ottenere l’assunzione a tempo indeterminato dell’altra figliola!

Ad horas è riuscito ad accaparrarsi solo un rinnovo del contratto di quattro mesi, nonostante il suo transitare tra la sede del Comune e quella della Publiservizi, in vista della delicatissima e roventissima fase della gara d’appalto per l’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento e per la concessione di tutte le riscossioni dei tributi casertani.

Il Consigliere Casale, il quale, con il suo risultato elettorale,  aspira ad un posto in giunta, conscio, che in questa prima fase della consiliatura entrare da interno in un esecutivo sempre esposto alle inevitabili scosse telluriche di una maggioranza in cui la politica e i partiti contano zero di fronte alle ragioni che incidono veramente cioè quelle delle cofecchie, può essere rischioso!

Ed il Sindaco Marino, se dovesse accorgersi che rimpastare la giunta potrebbe far peggiorare la situazione dei suoi numeri,  momentaneamente  rassicuranti in maggioranza,  potrà dire… come Mister Felicità “Ma chi me o’ fa fa‘?! …e cercherà di prendere tempo….Kest’è !

 RIPRODUZIONE RISERVATA ©asertaKest’è

 

 

 

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