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Le varie realtà del territorio insieme per dire NO al Biodigestore a Ponteselice

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Le varie realtà del territorio insieme per dire NO al Biodigestore a Ponteselice

Caserta – Per la tematica  importantissima ci si auspicava molte più presenze, visto il coinvolgimento dei vari comuni per  dire NO al Biodigestore a Ponteselice.

Si sono dati appuntamento alle 8,30 alla stazione di Caserta per manifestare   il proprio dissenso alla collocazione di un Biogestore in zona Ponteselice. Abbiamo intravisto l’ex sindaco Pio Del Gaudio, c’era il consigliere comunale  Roberto Desiderio (Primavera casertana)  inaspettata presenza di Raffaele Nogaro vescovo emerito di Caserta, una delegazione dei dipendenti della Provincia, e degli studenti del Buonarroti .

A testa del corteo i due consiglieri comunali Norma Naim e Francesco Apperti (Speranza per Caserta) il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta,  Edgardo Ursumando , attuale responsabile provinciale dei Verdi,  Ciro Guerriero in triplice veste ,dirigente regionale ” Movimento Nazionale per la Sovranità’”e presidente di  “Caserta Kest’è ’ e del direttivo della ‘Rete Genitori Scuole’, Luigi Cobianchi di ‘Caserta Libera’, Francesco Egidio del movimento “DEMA”, Mimmo Marzaioli ­ ‘Movimento delle Agende Rosse’, poi Rosy Di Costanzo “no degrado, no movida selvaggia” Loredana de Lucia ­ Associazione “Gli allori”, Pompeo De Chiara ass. Culturale Borbonica “Terra di Lavoro”, Carmine Iodice , Patrizia Monteforte e Luigi Evangelista in rappresentanza di ” Mò Unione Mediterranea “ e  altre realtà.

Dopo aver attraversato il centro della città, al grido di ‘Più Bellezza, meno Monnezza”, il corteo è arrivato compatto sotto palazzo Castropignano, dove hanno preso la parola tutti coloro che rappresentano il territorio, in qualunque forma, e  al di là delle logiche partitiche, solo per il Territorio, il NOSTRO (VIDEO)

Il microfono è andato subito, al Sindaco Marotta che da subito faceva notare, che  il suo collega Carlo Marino, in passato si era schierato contro fatti simili e oggi si ritrova politicamente in posizione opposta.

Inoltre, ha precisato di non essere contro la presenza di un simile impianto, perché oggettivamente è cosa necessaria, però si propone di disporlo in aree deserte, ben distante dai centri residenziali, come alcune aree di San Tammaro, che non provocherebbero disagio nei cittadini. Infatti, considerando che, zona Ponteselice,  si trova poco distante dalla Reggia di Caserta. Poi, l’attuale progetto si trova a violare vari parametri, in primis quello della residenzialità, ha invitato la politica casertana a non diffondere notizie fuorvianti, come l’abbassamento della tariffa sui rifiuti, che è cosa impossibile, essendo non di competenza del Comune di Caserta
Vito Marotta ha rinfrescato la memoria nominando ex-discarica Lo Uttaro, presente vicino ad un neo-policlinico in costruzione, in una zona che ancora oggi paga la presenza dell’impianto.
Nel concludere, ha considerato lo studio di fattibilità finanziato dal Comune di Caserta (per circa 39.000 euro) che ha trovato poi attuazione in un altro ente. Un fatto che andrebbe osservato con maggiore cura.

Vari protagonisti del corteo e della manifestazione hanno ricordato che questo tipo di impianti nel Nord Italia ha causato non pochi problemi ai centri ospitanti, con effetti negativi anche oltre il chilometro di distanza.

 

 

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