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L’ultima illegittimità di Palazzo Castropignano nella delibera 43-2017

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L'ultima illegittimità di Palazzo Castropignano nella delibera 43-2017

L’ultima illegittimità di Palazzo Castropignano nella delibera 43-2017. L’Associazione Caserta Kest’è, apprende  che nell’anno duemiladiciassette, il giorno 14 del mese di Marzo, alle ore 14:OO, in Caserta c/o la Casa Comunale la Giunta convocata a norma di legge, si è riunita sotto la Presidenza del Sindaco Avv. Carlo MARINO con oggetto: Adesione all’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, Costo di 2000 euro all’anno.

L’ultima illegittimità di Palazzo Castropignano nella delibera 43-2017

DELIBERA G.C.N 43-2017

CARI CONCITTADINI, BISOGNA OSSERVARE CHE UN COMUNE IN DISSESTO NON PUÒ’ DELIBERARE CIO’ CHE E’ STATO DECISO, POICHÉ’ DEVE PORTARE LA CIRCOSTANZA  IN CONSIGLIO… UNA SEMPLICE DELIBERA DELLA GIUNTA IN TAL CASO E’ VIETATA DALLA LEGGE.!!!

Questo dovrebbe essere un lavoro amministrativo di tutta “eccellenza”?

Eppure di “eccellenza” sembra non esserci proprio nulla! Solo pura illegittimità!

Certo la riflessione sorge spontanea : a cosa serve aderire ad un Associazione fantomatica dei Beni Unesco?

Quali sono i vantaggi per la città?

Eventuali Finanziamenti?

Quali sono le Priorità’?

Non si vuole sempre pensar male, ma qualunque cittadino di buon senso, con i tempi che corrono, dovrebbe porsi qualche domanda!

Come mai il Segretario Luigi  Martino,che dovrebbe essere il tutore della regolarità degli atti amministrativi, … tace?

Si continua a ripetere che l’adesione di un Ente ad una qualsiasi Associazione o Consorzio ecc. può essere decisa solo dal Consiglio Comunale… dove deve essere acquisito il parere obbligatorio dei Revisori dei Conti!

Si è sempre più convinti che l’unico oppositore  ‘fuori dal comune’ è CASERTA Kest’è, quelle sedute in Palazzo Castropignano elette dalla città dormiente sembrano essere volte solo per il gettone di presenza!

Il Comune di Caserta sfoggia il Belvedere di San Leucio, Bene Unesco di sua proprietà. Indagheremo se questi 2000 euro all’anno serviranno a qualcosa.
Intanto, ritornando allo scemenzario, di cui si è scritto all’inizio di quest’articolo, bisogna ancora riportare che l’adesione del Comune di Caserta ad un’associazione formata esclusivamente da altri comuni di Italia, che ospitano Beni Unesco, è stata realizzata con una delibera di giunta, il cui testo integrale si pubblica nel link qui .

Negli anni, pur non facendo il mestiere di segretario comunale, un po’ di vicende amministrative si sono analizzate e commentate, dunque un pò di infarinatura sul tema politico-amministrativo si è maturata, per questo, bisogna dire, per l’ennesima volta, che, al di là della rispettabilissima persona, il segretario comunale di Caserta pro tempore, dott. Luigi Martino, non merita il sontuoso stipendio che guadagna.

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