Caserta – Continuano i mal di pancia nella maggioranza di centrosinistra dopo l’annunciato accordo tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Malpancisti di turno, sono i socialisti che, per bocca del consigliere comunale Gianluca Iannucci, tornano a chiedere la convocazione del tavolo di coalizione per meglio chiarire la composizione dell’alleanza e cominciare a parlare di programma elettorale per il prossimo quinquennio.
“A seguito degli ultimi accadimenti credo che sia arrivato il momento di riconvocare il tavolo del centrosinistra. Ora che si è ricomposta la frattura con Italia Viva – spiega Iannucci – c’è la necessità di andare oltre la scelta del candidato sindaco e gettare le basi per il nuovo programma politico per il prossimo quinquennio. Questo anche per definire i confini della coalizione. Capire chi sono le forze in campo a sostegno del sindaco uscente e quali sono i punti in comune di prospettiva per la città. Il lungo temporeggiare di alcune forze politiche sul nome del sindaco Marino, sta assumendo contorni poco chiari. E non possiamo permetterci di restituire alla cittadinanza la solita politica del traccheggio che cela accordi indicibili.
Il nostro mandato aveva, tra i tanti, un obiettivo di discontinuità con la “solita” politica. Così come il Partito Socialista, ancor prima del Partito Democratico stesso, ha pubblicamente sostenuto un Carlo Marino Bis, è arrivato il momento che lo facciano tutti quelli che vogliono condividere questo percorso. Per una volta i nostri concittadini potranno vivere una campagna elettorale un po’ più rassicurante. Avulsa da ogni sentore clientelare. È arrivato il momento di dimostrarlo per rafforzare ancor di più la coalizione a sostegno del progetto. In caso contrario e se dovessero esserci defezioni dell’ultimo momento il Partito Socialista, protagonista attivo della storia amministrativa della città si ritroverà a fare una profonda riflessione sul prosieguo del cammino. Con la speranza – conclude il rappresentante socialista in consiglio – che tutto questo non avvenga”.
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