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Marino e l’incubo del ballottaggio, che rischia di perdere

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CASERTA – Giornate convulse tra le forze politiche casertane in vista delle prossime elezioni amministrative.

Mentre il sindaco uscente Carlo Marino tenta di costruire la sua coalizione ‘monstre’ alla De Luca (si parla dell’obiettivo di almeno 12 liste), il centrodestra procede come un gambero: un passo avanti e uno dietro.

La formazione del governo Draghi, ha infatti consentito di far trovare, di persona, in un unico punto, la capitale, i vertici di Forza Italia che, stando alle indiscrezioni, potrebbero lanciare un segnale forte al partito casertano indicando un candidato sindaco che consentirebbe agli azzurri di ‘rilanciare’ rispetto all’egemonia zinziana sulla coalizione.

Il consigliere regionale leghista, infatti, dovrebbe a breve tentare una operazione di cucitura alquanto ardita non soltanto con i candidati civici di centrodestra che sono già in campo (Pio Del Gaudio, Enzo Bove e Ciro Guerriero) ma perfino con il listone civico ‘Insieme’ che Biagio Esposito, Paolo Marzo ed Emiliano Casale stanno allestendo e che, fino a una settimana fa, era data saldamente nell’orbita dell’uscente Carlo Marino. Il sarto di Caserta riuscirà nell’impresa?

Difficile a dirsi, oggi, nei prossimi giorni si vedrà. Persiste l’aria di burrasca nel centro sinistra, con le baruffe quotidiane tra l’assessore Raffaele Piazza e Italia Viva. L’ultimo scontro l’ha innescato proprio Piazza con un duro post contro Matteo Renzi.

Seppur mai citato, le due foto accostate di Renzo-Tullio Solenghi, hanno fatto saltare i nervi al capogruppo consiliare di Italia Viva, Gianfausto Iarrobino.

Solita lista, soliti insulti, solita decisione dell’assessore Piazza: cancellazione dei post, dei due Renzo, degli insulti e delle polemiche. Colpone di spugna telematico che regala ore di serenità alla propaganda del primo cittadino, ansioso di mostrare la sua ‘gioiosa macchina da guerra’.

Un problema rischia di diventare invece l’alleanza tra ‘IofirmoperCaserta’ e ‘Casertadecide’ intenzionati a presentare la candidatura a sindaco di Raffaele Giovine, già leader del comitato di gestione per villa Giaquinto.

Al di là di ciò che la destra e la sinistra sono, o dovrebbero essere, con una piattaforma alternativa di sinistra sarà difficile che gli elettori di Giovine possano votare per Carlo Marino al ballottaggio, fatto che impensierisce, e non poco, l’uscente, che sta maturando anche un’altra convinzione: che non riuscirà a centrare l’obiettivo di vincere al primo turno.

L’idea di un ballottaggio, a questo punto, diventa un vero e proprio incubo.

Se Zinzi riuscisse a staccare il gruppo di Marzo da Marino, la sua rielezione sarebbe certamente compromessa e, non è da escludere, che lo stesso Governatore Vincenzo De Luca, che ha dimostrato di tenere tanto, forse troppo, agli esiti della sfida elettorale casertana, potrebbe spingerlo a farsi da parte, magari perdendo le primarie.

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