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Il Processo d’Appello Ammirati emette una sentenza che farà discutere

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 La seconda sezione d’Appello ha  rivisto al ribasso le pene inflitte in primo grado.

Sul banco degli imputati gli 8 sanitari che hanno gestito il caso di Maria Ammirati: Luigi Vitale, 60enne di Maddaloni, Maria Golino, 67enne di Marcianise, Anna Tamburro, 60enne di Caserta, Nicola Pagano, 75enne di Napoli, Pasquale Parisi, 57enne di Terzigno, e Andrea Fusco, 67enne di Caserta. I medici Luigi Vitale e Maria Golino, difesi dagli avvocati Giuseppe Foglia e Andrea Piccolo, che in primo anno erano stati condannati a 4 anni, sono stati assolti.

Ridotta la pena per Anna Tamburro, da 4 anni a un anno e 8 mesi con sospensione della pena. Confermata la condanna di Nicola Pagano a 3 anni e l’assoluzione di Andrea Fusco e Pasquale Parisi.

Nicola Pagano e Anna Tamburro, quest’ultima in solido con l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano, al pagamento delle spese delle parti civili costituitesi. Si chiude così il secondo grado di giudizio per i coinvolti.

Maria Ammirati morì, incinta, nel 2012 a seguito di un’intervento di amniocentesi. Arrivata all’Ospedale di Caserta con forti dolori addominali, alla 35enne veniva diagnosticata una colica renale e dimessa. L’agonia di Maria era solo all’inizio. Il giorno seguente si è recata nuovamente in Ospedale, questa volta a Marcianise dove i medici si accorsero della perdita di liquido amniotico e la morte del bambino che portava in grembo.

L’infezione che era insortanel frattempo, provocò nella donna una neuropenia.

Dimessa da Marcianise, si recò nuovamente all’ospedale del capoluogo. Qui giunse, poco dopo le 20 già in gravissime condizioni che l’avrebbero portata, nella notte, alla morte.

Da quel giorno è cominciata la battaglia della madre e della famiglia che ha invocato giustizia anche attraverso i 6×3, realizzati per ricordare la figlia scomparsa, apparsi sia in tutta la città in occasione dell’anniversario della morte.

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