“E’ nei momenti di crisi che sorge l’inventiva”, diceva Albert Einstein.
E questo Isinnova lo sa molto bene! Stiamo parlando della startup bresciana che ha trasformato le maschere da sub, vendute da Decathlon, in respiratori; tutto grazie ad una modifica resa possibile dalla stampa 3D.
Trasformare maschere da sub in respiratori per l’emergenza Coronavirus è l’idea – che può apparire ai più clamorosa – di Renato Favero, ex primario di Gardone Valtrompia, che ha proposto ad alcuni ingegneri bresciani la sfida di realizzare respiratori artificiali a dir poco originali.
Nel concreto la trasformazione prevede una maschera per snorkeling in vendita nella catena Decathlon, attraverso la trasformazione del boccaglio con una valvola speciale a cui possono essere attaccati un tubo di ingresso dell’aria mista a ossigeno oppure ossigeno puro, un palloncino di compensazione e un filtro per fare in modo che l’aria espulsa dal paziente torni negli ambienti contaminata.
La Protezione civile ne ha già ordinate 500. Sono arrivate richieste da tutto il mondo.
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